«Il prossimo inverno si tornerà a sciare» Il ministro Massimo Garavaglia ad Aosta
«Il prossimo inverno si tornerà a sciare, in sicurezza, con regole e protocolli, grazie ai vaccini. La campagna sta proseguendo bene». Lo assicura il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia (Lega), in visita ieri - venerdì 9 luglio - in Valle d'Aosta. «L'industria del turismo è la prima a ripartire dopo questo momento di difficoltà» spiega al termine di un incontro con il presidente della Regione Erik Lavevaz e la sua Giunta a Palazzo regionale.
«Stiamo lavorando alle azioni da mettere in campo per avere una buona estate» aggiunge Massimo Garavaglia. Dopo un inverno senza sci, fatto di rinvii e incertezze, il Ministro spiega che «Sappiamo che si tornerà a sciare, facciamolo in sicurezza».
«Con il Governo Draghi abbiamo registrato un cambio di passo e di sensibilità sui temi della montagna, anche grazie al contributo del ministro Massimo Garavaglia che ha un'esperienza di amministratore del territorio». Parole del presidente della Regione, Erik Lavevaz, che aggiunge: «Questa sensibilità se l'è portata nel governo di Roma». Massimo Garavaglia è il primo ministro «In visita in Valle d'Aosta dal nostro insediamento e credo sia significativo sia il delegato al turismo a compiere questa visita» dice il Presidente.
«La Giunta regionale, con il Ministro, ha fatto qualche riflessione in prospettiva della stagione estiva, ma soprattutto delle stagioni autunnale e invernale: da un lato ci preoccupa, però dall'altro guardiamo con fiducia e serenità al futuro, anche grazie all'esperienza che abbiamo acquisito nella gestione delle attività nel periodo di Covid» conclude Erik Lavevaz.
«È stato un incontro positivo» dichiara Jean-Pierre Guichardaz, assessore regionale al Turismo «E, nonostante le diversità di vedute politiche» - Guichardaz fa parte della giunta per il Progetto Civico Progressista di cui è alleato il Partito Democratico, Garavaglia è un esponente della Lega - «Mi fa piacere che su tanti argomenti ci sia un raccordo».
«Sugli impianti, il Ministro garantisce che la situazione sarà normale. Confida molto nella campagna vaccinale. Di certo in Valle non saremmo in grado di sostenere un'altra stagione senza sci. Da questo punto di vista, il ministro è ottimista sul fatto che non si ripeterà la situazione dello scorso autunno».
«Sulle locazioni brevi siamo d'accordo sulla necessità di regolamentare un settore affinché possa diventare una risorsa trasparente» precisa ancora Jean-Pierre Guichardaz. «Il ministro concorda su tutta la linea rispetto alla nostra idea di fare emergere questo fenomeno, anche dal punto di vista dell'ordine pubblico e per valorizzare la qualità dell'offerta turistica».
L’Assessore al Turismo spiega inoltre di aver chiesto al Ministro «Di aiutarci a definire delle regole chiare affinché il problema della pratica dei sentieri sia risolta una volta per tutte, secondo un modello che responsabilizzi di più i praticanti e permetta ai proprietari dei terreni su cui insistono i sentieri di essere tranquilli. Oggi il sistema prevede una forma di corresponsabilità, che va superata».
«Sono soddisfatto di come è andato l’incontro con il ministro Massimo Garavaglia, che si è dimostrato attento alle nostre esigenze»: lo ha dichiarato Filippo Gérard, presidente degli albergatori valdostani, che ha ricordato i tre punti che sono stati toccati. In primo luogo l’ottimismo sulla ripartenza del turismo invernale, poiché i vaccini stanno funzionando e i ricoveri e i morti non sono preoccupanti nonostante la variante delta. «L’economia non può fermarsi di nuovo. Se si dovesse ripetere un’altra stagione invernale senza sci, non riusciremmo a sopravvivere finanziariamente, nonostante i ristori. Già l’estate sta andando a rilento, con pochi stranieri. Ci vorranno un paio d’anni per tornare a presenze e a fatturati pre-Covid».
Un altro punto importante toccato dal Ministro è stato quello del superbonus ottanta per cento per le attività turistiche che, «Sulla falsariga della cessione del credito d’imposta, dia la possibilità di fare interventi sugli alberghi, che non si limitino alle facciate, ma riguardino la sostituzione di arredi e altre migliorie qualitative».
Infine, «Sulle locazioni turistiche brevi verrà approvata a breve una norma nazionale che prevede l’assegnazione di un codice identificativo per ogni struttura, indispensabile per essere presenti sui portali di prenotazione. Avere questa sorta di tracciamento, e sapere quanti si rivolgono a queste forme di ospitalità, eviterebbe la concorrenza sleale nei confronti di hotel e B&B, e farebbe sì che anche gli affitti brevi contribuiscano alla tassa di sosggiorno, in un’ottica di offerta turistica integrata a livello regionale».
Il Ministro del Turismo ha incontrato anche il presidente del Collegio Nazionale Maestri di Sci, Beppe Cuc che ha voluto ringraziare Massimo Garavaglia per la firma al decreto che ha sbloccato quaranta milioni a favore dei maestri di sci.