Il progetto Primo è entrato nel vivo nonostante la pandemia Laboratori artistici per contrastare la dispersione scolastica

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La dispersione scolastica è un nemico difficile da sconfiggere, soprattutto se poi si aggiungono le difficoltà dovute a scuole chiuse, uscite limitate, corsi e sport sospesi. Ne hanno parlato, nell'incontro online di giovedì scorso, 1° aprile, alcune delle figure che contribuiscono al progetto Primo, acronimo di Perseveranza, Riuscita, Inclusione, Motivazione. Coordinata dalla Regione Valle d'Aosta nell'ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2014-2020, l'iniziativa coinvolge scuole francesi dell'area di Nizza, e italiane, in Valle d'Aosta.

«Nella nostra regione il tasso di abbandono scolastico è sceso ma resta un po' più alto della media nazionale, un 14,5 per cento rispetto al 13,5 per cento italiano. - spiega il dirigente tecnico della Sovrintendenza agli studi Maurizio Rosina - Il fil rouge è l'accompagnamento individuale, anche attraverso formazioni con l'Università della Valle d'Aosta. Gli assi fondamentali sono i progetti curricolari di orientamento, l'alternanza scuola-lavoro e le arti performative».

Proprio quest'ultimo aspetto, che come il resto del progetto ha dovuto essere ricalibrato a causa dei vincoli della pandemia, è stato approfondito nella conferenza stampa, cui hanno partecipato, oltre a Maurizio Rosina, anche Luca Lotto dell'Ufficio coordinamento fondi europei per le politiche sociali, Be?atrice Scher, Christophe Messineo e Blanca Martin Ayala dell'Acade?mie de Nice et del Groupement d'Intérêt Public pour la Formation et l'Insertion Professionnelles e Verdiana Vono e Stefania Tagliaferri della compagnia teatrale Palinodie, che cura le proposte di arti performative nelle scuole valdostane partner di Primo.

«Abbiamo organizzato 6 percorsi artistici per 12 atelier - hanno illustrato le attrici - autrici - non solo concentrandoci sul discorso teatrale, ma anche con altri linguaggi, quindi oltre al teatro anche musica, danza, fotografia e video. I percorsi laboratoriali, appositamente ideati per il progetto Primo, sono mirati alla diffusione delle esperienze artistiche, nella convinzione che le ragazze e i ragazzi, anche grazie alla dimensione creativa ed emotiva, siano piu? motivati a rimanere nel contesto scolastico, percepito come un ambiente ad alta inclusione sociale e disponibile a valorizzare talenti che non necessariamente coincidono con quelli della formazione standard».

Nel mese di marzo i primi tre atelier svolti sono "Rap / Restano Ancora Parole", per l'ambito musicale, con Andrea "Sago" Di Renzo e Christian Costa, nell’Istituzione scolastica Abbe? Tre?ves, a Cha?tillon; "Un altro selfie", per l'ambito foto/video, con Laura Agostino, all’Istituzione scolastica Innocent Manzetti, ad Aosta; "Storie private", per l'ambito teatrale, con Verdiana Vono e Stefania Tagliaferri, all’Istituzione scolastica Luigi Barone, a Verre?s. Le attivita? proseguiranno nell’anno scolastico 2021/22, con altri nove laboratori, e raggiungeranno anche le istituzioni scolastiche Valdigne-Mont Blanc, E?mile Lexert, Luigi Einaudi e San Francesco di Aosta.

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