Il Principe dribbla le polemiche sulla Banda
Ha evitato ogni polemica il principe Emanuele Filiberto di Savoia che sabato 21 e domenica 22 settembre è stato ad Aosta per le celebrazioni in occasione della festa liturgica di San Maurizio, patrono dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, alla presenza del principe Emanuele Filiberto di Savoia e del gran cancelliere degli Ordini Johannes Theo Niederhauser, e per l’inaugurazione delle stele mauriziane restaurate dalla delegazione valdostana in corrispondenza del vecchio ingresso dell’ospedale. Infatti la Giunta comunale ha negato la partecipazione con lo stemma araldico della banda municipale all’evento, pur lasciando libertà di prendervi parte all'associazione bandistica della città, perché, aveva spiegato l’assessore comunale alla Cultura Samuele Tedesco, «Un evento che richiama titoli monarchici, non rispecchia i valori repubblicani della nostra comunità». «A me la politica di Aosta e della Valle d’Aosta non riguarda, è un loro problema. - ha dichiarato Emanuele Filiberto di Savoia - Io sono qua per aiutare, sono qua per fare del bene, come facciamo ogni anno con la nostra Delegazione qui in Valle d'Aosta, e il resto non mi importa, affatto. Anzi, peccato per loro. Che una banda comunale abbia lo stemma araldico o no non cambia niente, credo che il suono che uscirà dagli strumenti sarà bello lo stesso». Il pomeriggio di sabato scorso il principe Emanuele Filiberto e il gran cancelliere Johannes Theo Niederhauser sono stati al Palazzo Priorale della Collegiata dei Santi Pietro e Orso, ad Aosta, dove ha sede la delegazione valdostana, per un incontro con le dame e i cavalieri locali. A seguire è stata celebrata una Messa presieduta dal vescovo Franco Lovignana e animata dal coro Les Hirondelles e da maestri dell’Associazione Bandistica della città di Aosta. Al termine della celebrazione la giornata si è conclusa con un incontro al Salone Ducale del municipio con il sindaco di Aosta Gianni Nuti e dove il principe Emanuele Filiberto e il gran cancelliere Niederhauser hanno incontrato tutte le associazioni e le persone che hanno ricevuto un sostegno dalla delegazione valdostana degli Ordini nel corso degli ultimi 2 anni. Si è tenuto inoltre un concerto per pianoforte e clarinetto organizzato dall’Associazione Bandistica della città di Aosta.
Domenica, il Principe è stato a Valpelline per celebrare il ricordo della profonda amicizia tra sua nonna la regina Maria Josè e l’Abbé Henry (servizio a pagina 25). Successivamente Emanuele Filiberto e Johannes Theo Niederhauser si sono recati all’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta per consegnare ufficialmente alle autorità le cosiddette stele mauriziane restaurate dalla Delegazione valdostana grazie anche ad un contributo economico della società Cogne e alle offerte di privati situate in corrispondenza del vecchio ingresso dell’ospedale, al fondo dell’attuale piastra, prima delle scale che portano ai piani. Le stele ricordano la storia dei 2 ospedali della città: quello attuale inaugurato grazie all’Ordine Mauriziano nel lontano 1942 e il più antico risalente alla fine del 1700 e situato là dove oggi sorge il palazzo dell’Amministrazione regionale. Ha concluso la giornata un gala di beneficenza al Grand Hotel Billia di Saint-Vincent per raccogliere fondi a sostegno della scuola giovanile Renato Arnod dell’Associazione Bandistica di Aosta che ha accolto il Principe con la marcia reale sulla scalinata dell’albergo. Il delegato per la Valle d'Aosta degli Ordini Dinastici della Real casa di Savoia Giovanni Girardini comenta: «Una raccolta a sostegno di una realtà di avvicinamento alla musica che ha sempre offerto un servizio gratuito alla città e che gli Ordini hanno voluto sostenere perché la considerano un luogo di formazione, ma anche una sana realtà di aggregazione».