Il primo Festival delle Arti Marziali ha chiuso il progetto contro il bullismo
Cala il sipario sulla prima edizione del Festival delle Arti Marziali, che ieri, venerdì 24 maggio, ha concluso in bellezza anche il progetto “Disinneschiamo il bullismo con le arti marziali”. Nella palestra di via Volontari del Sangue, ad Aosta, è stato un continuo via vai fin dal mattino, con la partecipazione delle scuole, e soprattutto nel pomeriggio, con numerosi praticanti, appassionati, o semplici curiosi che hanno voluto assistere alle esibizioni dei maestri delle scuole delle diverse discipline e provarle in prima persona. Erano presenti le scuole Yujo Aikido e Yomi Shin Tai di Aikido, Dojo Kun Karate Bruno Politano di Karate e Tora Kai di Krav Maga. Molto intensa è stata anche la mattinata, a cui hanno partecipato le classi coinvolte in “Disinneschiamo il bullismo con le arti marziali”. Per gli studenti è stata l’occasione, oltre che per provare le tre discipline, anche per “tirare le fila” del progetto. Si è parlato di bullismo, di quanto fatto durante gli incontri e dei potenziali sviluppi e miglioramenti. Di grande impatto è stato il momento di confronto sulla sinonimia tra bullismo e mafia, grazie al coinvolgimento della professoressa Beatrice Caddeo, laureatasi con una tesi sull’insediamento della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta. Infine, i ragazzi e ragazze hanno avuto modo di ascoltare uno dei podcast realizzati nello studio mobile di Top Italia Radio nell’ambito del progetto, frutto dei loro racconti e delle diverse occasioni di confronto avute durante gli incontri in classe. Il progetto “Disinneschiamo il bullismo con le arti marziali” è realizzato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Aikido Valle d’Aosta nell’ambito dell’avviso pubblico “3-2023” promosso dall’Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione Autonoma Valle d’Aosta, e gode del patrocinio del Comune di Aosta.