Il presidente Erik Lavevaz: «Dovremo convivere con la pandemia ancora a lungo»

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«Guardiamo in prospettiva alle prossime stagioni sperando di poter tornare presto ad una situazione più possibile di normalità, speriamo già entro il prossimo autunno». Lo ha detto il presidente della Regione Erik Lavevaz, aprendo la conferenza stampa di aggiornamento sulla situazione pandemica e sull'andamento della campagna vaccinale mercoledì 2 marzo, a Palazzo regionale. Aggiunge Erik Lavevaz: «Ora dobbiamo affrontare una gestione ordinaria della straordinarietà, soprattutto dal punto di vista sanitario: con il virus dovremo convivere ancora per qualche mese, anzi per qualche anno, pure se in maniera sempre più normale». Dal canto suo, il direttore sanitario dell'Usl Guido Giardini ha annunciato che «Come ci aspettavamo, dopo il picco di fine gennaio la pressione sull'ospedale abbastanza lentamente si è ridotta e questa settimana abbiamo potuto riaprire 20 letti della Chirurgia generale e riprendere l'attività chirurgica». L’incontro di mercoledì scorso è stato pure l’occasione per fornire i dati dell’ultima ondata pandemica, ricavati da uno studio sulle caratteristiche dei pazienti positivi ricoverati, condotto da Moreno Benedetto Festuccia, ematologo del Reparto di Medicina interna dell'Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta. Dal 15 dicembre al 31 gennaio in Valle d'Aosta i pazienti positivi ricoverati in ospedale sono stati 253, di cui 116 donne e 137 uomini, tra i 26 e i 100 anni. Di questi, il 54,2 per cento, vale a dire in 137, non erano vaccinati con alcuna dose. Tra le persone ricoverate, ci sono anche 67 pazienti vaccinati con 2 dosi ma da più di 5 mesi e 35 pazienti vaccinati con 3 dosi, di cui 7 da meno di 2 settimane. Riguardo ai ricoveri in Rianimazione, «3 quarti dei pazienti ricoverati non era vaccinato», ha affermato l'ematologo. I morti per il virus, nella quarta ondata, sono stati 34. Di questi, in 18 non erano vaccinati con alcuna dose, 8 pazienti avevano ricevuto 2 dosi da più di 5 mesi, 7 di questi 3 dosi e una sola persona 2 dosi da meno di 5 mesi. Infine, l’assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse ha anticipato che «Abbiamo chiesto all'azienda Usl di fare un progetto per poter affrontare ulteriori ondate in modo da riorganizzare il sistema e ridurre al massimo in una eventuale quinta ondata la riduzione dell'attività ordinaria dell'ospedale».

Nelle ultime 24 ore, in Valle d'Aosta si è registrato ancora un decesso per Coronavirus, Lo riporta bollettino di aggiornamento diffuso ieri, venerdì 4, dalla Regione. I morti dall'inizio della pandemia in Valle d’Aosta salgono così a 522. Nell'ultima giornata sono stati rilevati 45 nuovi positivi, a fronte di 51 guarigioni. I tamponi effettuati sono stati 682

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