Il presidente dell’Ascom di Aosta Ermanno Bonomi: «In futuro il Comune dovrà compiere scelte condivise»

Il presidente dell’Ascom di Aosta Ermanno Bonomi: «In futuro il Comune dovrà compiere scelte condivise»
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Non è stato soddisfatto dell’ultimo Marché Vert Noël il neopresidente dell’Ascom Aosta Ermanno Bonomi, titolare dell’azienda Derby Ceramica. «Per 7 anni ho partecipato al Mercatino di Natale vendendo articoli artigianali in ceramica e in legno di mia produzione, - afferma Ermanno Bonomi - ma quest’anno ho preferito non esserci. Ciò perché ho ritenuto che, con le modalità imposte dall’Amministrazione comunale, il rischio che il rapporto tra costi e benefici non fosse conveniente era troppo alto. Un’opinione condivisa da molti miei colleghi». Ermanno Bonomi aggiunge che «L’edizione di quest’anno è stata molto povera per diversi motivi. Sicuramente per via della pandemia ma anche per le scelte del Comune che hanno penalizzato i commercianti e che non hanno assolutamente invogliato gli artigiani a partecipare. Lo testimonia il fatto che si è registrata una defezione degli espositori storici». Un segnale che secondo Ermanno Bonomi l’Amministrazione comunale dovrebbe cogliere. «L’offerta all’interno del mercatino non era appetibile. - sostiene Ermanno Bonomi - e questo è un parere non solo il mio, ma anche di coloro che lo hanno visto i altri anni. La verità è che gli chalet che c’erano una volta erano migliori, ed è questo che ci ha penalizzato. L’unica cosa positiva è che le persone che sono venute a visitare il mercatino hanno poi speso soldi nelle attività commerciali del centro storico. E quindi vi sono state comunque delle ricadute positive sui negozi di Aosta». Ermanno Bonomi intende in ogni caso fare un plauso all’Amministrazione comunale, ma specifica: «È giusto provarci, ma ci auguriamo che dal prossimo anno ci sia più collaborazione tra Comune e Confcommercio, con un confronto in maniera tale che ognuno di noi possa portare le proprie idee e il proprio vissuto per migliorare la situazione. Vorrei riuscire a instaurare un dialogo per migliorare tutti insieme le cose. Troppi fattori hanno portato a organizzare un Mercatino di Natale deludente». Un’idea per l’edizione del prossimo anno che non potrà essere allestita al Teatro romano a causa dei previsti lavori di restauro del monumento? Ermanno Bonomi propone: «Mi piacerebbe un mercatino itinerante che coinvolgesse tutta Aosta. Abbandonare il Teatro romano è un peccato, ma se dobbiamo reinventarci dobbiamo farlo bene, coinvolgendo l’intera città e non solo una parte di essa. Questo è il modo migliore per essere attrattivi. E poi si potrebbe trarre spunto da altre realtà europee. Copiare non è sbagliato, se si copia il modello vincente».

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