Il Premio per il Volontariato del 2023 assegnato al progetto “Aiuole edibili” del Quartiere Cogne
Il progetto “Aiuole edibili” dell’associazione Quartiere Cogne di Aosta si è aggiudicato la 14esima edizione del Premio regionale per il Volontariato. L’iniziativa intende utilizzare le aiuole pubbliche come giardino diffuso, dove coltivare piante edibili e riappropriarsi degli spazi del quartiere attraverso laboratori pratici di educazione ambientale. Il Premio - nato nel 2010 da un'idea del Consiglio Valle per riconoscere il valore del volontariato nella società e diffondere la cultura della solidarietà - è stato consegnato nel pomeriggio di martedì scorso, 14 novembre. In questi 14 anni, l'iniziativa ha assegnato 56 premi, a fronte di 185 progetti presentati, e si è arricchita di nuovi partner e collaborazioni: il Csv Valle d'Aosta, la Fondazione Sistema Ollignan, i Lions Club Aosta Host e Aosta Mont-Blanc, i Rotary Club Aosta e Courmayeur Valdigne e la Sezione valdostana dell'Associazione nazionale alpini. «I progetti presentati in questi anni - ha evidenziato il presidente del Consiglio Valle Alberto Bertin - dimostrano la capacità di iniziativa e di innovazione del mondo del volontariato. Anche in questa edizione, i progetti arrivano dall'esperienza sul campo e sono spesso volti a migliorare degli aspetti della vita quotidiana».
Oltre al Premio, che consiste in un contributo di 5mila euro da destinare al progetto vincitore, sono stati consegnati 5 riconoscimenti, di 4mila euro ciascuno, attribuiti alle proposte più meritevoli: al progetto "Curarti" presentato dall'associazione Viola con l'obiettivo di stimolare, attraverso l'arteterapia, le risorse creative, espressive, affettive e relazionali dei pazienti oncologici durante le somministrazioni mediche in day hospital; al progetto dell’associazione Difesa ammalati psichici - Diapsi Valle d'Aosta "Informazione e formazione del personale Oss per cura, sostegno e assistenza ai pazienti portatori di patologie psichiatriche e ai loro familiari", finalizzato alla formazione di operatori socio sanitari - e rivolto anche a volontari - sulle patologie dei malati psichiatrici, in modo da qualificare l'assistenza e l'aiuto, a domicilio e in struttura; al progetto "La casa del caregiver" presentato dall'associazione Volontari del Soccorso di Donnas con l'obiettivo di portare sostegno e aiuto ai caregiver, offrendo loro momenti di incontro con professionisti e di confronto tra di loro; a "Giovani volontari di Protezione civile: da utenti a protagonisti", realizzato dall'associazione Volontari del Soccorso della Valpelline per promuovere la cultura della protezione civile e della prevenzione tra i giovani dai 14 ai 18 anni attraverso un percorso di formazione teorico e pratico con i professionisti della montagna.
Infine, un quinto riconoscimento è andato a "Il canto che unisce" dell'associazione Tamtando: un progetto che attua una modalità di inclusione e socializzazione attraverso la musica per la riabilitazione delle persone colpite da ictus e i malati di Parkinson, dando vita ad un incontro tra il gruppo AliAli - nato nel 2021 per la riabilitazione logopedica e fisica di questi malati - e il coro dell'associazione Alice di Biella.