Il Parco naturale del Mont Avic si allarga con 1.549 ettari nel Comune di Fénis

Il Parco naturale del Mont Avic si allarga con 1.549 ettari nel Comune di Fénis
Pubblicato:
Aggiornato:

Il Parco del Mont Avic si allarga. Oltre alle aree già comprese nei territori comunali di Champdepraz e di Champorcher, comprenderà anche 1.549 ettari aggiuntivi nel Comune di Fénis. La svolta è arrivata martedì scorso, 11 aprile, con il via libera da parte della Giunta regionale. L’iter però non è concluso: la deliberazione è stata trasmessa al Consiglio Valle, che dovrà approvarla, forse già prima dell’estate. Dei 1.549 ettari interessati, 1.458 ettari sono di proprietà privata e i rimanenti 91 di proprietà comunale. La zona è quella del versante orografico destro della Val Clavalité, includendo parte del tramuto dell’Etzely, i valloni di Savoney, della Grande Bella Lana e il versante sinistro del Ponton.

La nuova superficie del Parco sarà così pari a 7.293 ettari distribuiti su Champdepraz, Champorcher e Fénis.

Si avvia così alla conclusione un iter iniziato a fine 2018, quando un gruppo di privati cittadini residenti a Fénis e Chambave ha costituto un comitato promotore per l’ampliamento del Parco con l’intento appunto di promuovere l’estensione dell’area protetta nei Comuni confinanti. In prima battuta la proposta aveva interessato anche i vicini paesi di Chambave, Pontey e Châtillon, che poi si sono sfilati dal progetto.

«Dopo un percorso di approfondimento e confronto con le Amministrazioni interessate, - precisa l’assessore regionale all’Ambiente Davide Sapinet - è stata definita una proposta poi condivisa con tutti i soggetti competenti. Un incremento del trasferimento annuo all’Ente Parco, pari a 170mila euro, permetterà inoltre di assicurare tutte le funzioni istituzionali relative alla gestione della nuova porzione di territorio in coerenza con quanto fatto finora, assicurando unitarietà sull’intera superficie dell’area protetta».

La Val Clavalité è interamente compresa nella Zona di Protezione Speciale (ZPS) IT1202020 Mont Avic-Mont Emilius della rete ecologica europea Natura 2000, «caratterizzata - scrive in una nota l’Amministrazione regionale - da significative valenze naturalistiche. La nuova porzione di territorio amplia, all’interno del Parco, l’estensione degli habitat che rappresentano la ricchezza vegetazionale e faunistica della ZPS. È un’area ad elevata naturalità, con una presenza antropica ridotta, dove i pascoli ancora presenti, di Savoney, dell’Etzely e del Ponton possono trovare nell’ingresso nel Parco un volano per le produzioni lattiero-casearie di qualità, da gestioni sostenibili e tradizionali. La ricca rete sentieristica, già presente, con elementi storici di pregio, come le vestigia degli antichi sentieri reali di caccia del Col Fussy, favorirà ulteriormente il turismo naturalistico sostenibile. L’iniziativa si pone nel solco delle indicazioni europee in materia di salvaguardia della biodiversità in quanto l’ampliamento delle aree naturali protette è uno degli elementi chiave della Strategia europea sulla Biodiversità per il 2030, ripresa poi nella Risoluzione del Parlamento europeo del 2020, detta Green Deal europeo».

«Con questo atto - riferisce il presidente del Parco naturale Mont Avic Davide Bolognini - l’attuale Amministrazione regionale dimostra la propria sensibilità nei confronti della tutela e della conservazione dell’ambiente. Il Parco, già oggetto di ampliamento nel 2003 a partire dall’originario territorio nel Comune di Champdepraz, avvierà da subito la collaborazione con il comitato di privati che ha fortemente voluto l’inserimento delle loro proprietà nel territorio dell’area protetta. L’incremento della pianta organica consentirà al Parco l’applicazione delle misure di protezione al nuovo territorio e lo sviluppo, in sintonia con l’ambiente, di attività di promozione turistica anche mediante l’assegnazione del proprio Marchio di qualità. L’applicazione delle capacità progettuali, implementate in oltre 30 anni dall’istituzione del Parco, permetterà una valorizzazione sostenibile del territorio esteso, anche a beneficio dell'intero territorio regionale».

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930