Il Palaindoor verso la chiusura per lavori La gestione sarà curata dal Comune di Aosta

Il Palaindoor verso la chiusura per lavori La gestione sarà curata dal Comune di Aosta
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Il Comune di Aosta si riappropria del Palaindoor. La convenzione con l’Asva, l’associazione che riunisce le realtà sportive della regione che durava dal 2006, scade giovedì prossimo 31 dicembre e non verrà rinnovata. Da venerdì 1° gennaio la struttura di regione Tzambarlet sarà a tutti gli effetti gestita dagli uffici del Comune.

Un cambio di rotta radicale che spaventa non poco le tante realtà sportive che vivono all’interno del Palaindoor: le possibilità che uffici federali e palestre vengano trasferiti in altri luoghi sono concrete, considerato che il palazzetto di corso Lancieri di Aosta - dal 2011 - non è più considerato a norma sotto il profilo dei servizi antincendio.

“Non ci sono le condizioni

per un’ulteriore proroga”

Il Palaindoor, fin dalla sua consegna del 19 gennaio 2006, è sempre stato gestito dal mondo dello sport. Tecnicamente il Comune di Aosta lo ha dato in concessione alla Coni Servizi (ora Sport e Salute) e in subconcessione all’Asva, realtà che esisteva fin dal 1990 e che ormai 15 anni fa si è occupata di prendersi in carico la nuova “casa dello sport” del capoluogo regionale. 15 anni fa la struttura era moderna ed efficiente, nel 2011 le nuove regole relative alla prevenzione degli incendi hanno obbligato il Comune - proprietario dell’immobile - a programmare degli investimenti. L’intervento in questione, adesso, è considerato non più rinviabile.

“Purtroppo non esistono oggi le condizioni per un’ulteriore proroga. - commenta il sindaco di Aosta Gianni Nuti - Questo non vuol dire che con il Coni e con l’Asva non si stia lavorando per cercare tutte le soluzioni del caso”. Quella paventata nella riunione di lunedì scorso, 21 dicembre, è una riqualificazione per lotti del Palaindoor: che non verrà quindi chiuso per 3 anni come era stato ipotizzato qualche tempo fa. “Cercheremo di rendere più rapido possibile l’iter per l’appalto dei lavori, in cui inseriremo anche l’efficientamento energetico del palazzetto e delle manutenzioni straordinarie. - continua Gianni Nuti - L’impegno finanziario sarà importante, anche se la lottizzazione permetterà di distribuire le risorse su diversi esercizi finanziari. E’ comunque auspicabile l’intervento dell’Amministrazione regionale, considerato anche il valore sociale che il Palaindoor ha per tutto lo sport della Valle d’Aosta”.

Iniziano i trasferimenti?

Resta da capire come le realtà sportive riusciranno ad assorbire il colpo. Nelle ultime settimane diverse società sono state contattate dal Comune di Aosta per verificare la possibilità di un trasferimento in altra sede: se spostare gli uffici delle varie Federazioni presenti all’ultimo piano del Palaindoor è un problema relativo, è certamente più difficile ipotizzare di trasferire in un’altra sede la palestra di arrampicata o l’impianto di atletica leggera al coperto. “Per queste attività una ricollocazione è quasi impossibile, senza contare che, visto il tasso di utilizzo delle palestre scolastiche, anche altri sport, come la ginnastica, avranno le loro difficoltà a trovare una nuova casa nel periodo di chiusura del Palaindoor”, ammette preoccupato il presidente del Coni Valle d’Aosta Piero Marchiando. “Sarebbe stato più opportuno - conclude Eddy Ottoz di Asva - prorogare la nostra gestione almeno fino al mese di giugno, nella speranza che nel frattempo il Comune potesse procedere alla progettazione e all’appalto dei lavori del palazzetto”.

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