Il padre oblato aostano Luca Mancini ha ricordato il 25esimo anniversario di ordinazione sacerdotale

Il padre oblato aostano Luca Mancini ha ricordato il 25esimo anniversario di ordinazione sacerdotale
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Domenica scorsa, 19 novembre, il padre oblato aostano Luca Mancini ha ricordato nel santuario di Maria Immacolata ad Aosta gremito di fedeli il 25esimo anniversario di ordinazione sacerdotale. Padre Luca Mancini ha concelebrato con i confratelli oblati, tra i quali il suo superiore padre Gianluca Rizzaro. Rose, garofani e gigli del Perù hanno adornato l’altare, mentre la corale parrocchiale diretta da Alessandro Rota ha animato la liturgia della 33esima domenica del tempo ordinario. Prima del rito penitenziale padre Luca Mancini ha detto: ”Sono contento di poter vivere questo momento di ringraziamento a Dio per questi 25 anni e di farlo in questa parrocchia, non soltanto in mezzo ai luoghi dove ho vissuto ma anche alle persone che in questi anni, prima e dopo la mia vocazione, anche se a distanza, mi hanno seguito. E questi siete voi”, sottolineando che ogni vocazione è connessa con altre persone.

Padre Luca Mancini ha poi dedicato l’omelia al ricordo del suo percorso vocazionale. Iniziato all’età di 6 anni, quando i suoi genitori Leocadie e Agostino lo portavano nella chiesa di Maria Immacolata “che allora non aveva i gradini che portano all’altare rotondeggianti come adesso”. Inoltre, cominciò a fare il chierichetto; soltanto che tutti i servizi erano occupati; ma si mise a piangere così forte che padre Guerrino Peruzzi si impietosì e gli mise addosso una veste più grande, per far parte anche lui del piccolo clero della parrocchia di Maria Immacolata. Nel suo cammino vocazionale hanno contato molto i Padri Oblati ”la mia seconda famiglia che distava 500 metri dalla mia famiglia di sangue”, come li ha definiti; oltre allo zio Adolfo Bois, che era il rettore del Seminario diocesano. Un evento importante per la vocazione di Luca Mancini è stata la Missione interparrocchiale (Maria Immacolata e Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta) nell’aprile del 1988. Poi ha ricordato il giorno che con tono deciso disse a sua madre occupata in cucina “io voglio farmi padre oblato”. E il 21 novembre 1998 fu ordinato sacerdote dal vescovo di Aosta Giuseppe Anfossi nel santuario di Maria Immacolata, in una giornata dalla temperatura di 11 gradi sottozero, con la metà dei partecipanti che lo ha “maledetto” dicendo ”ma questa ordinazione non si poteva fare ad agosto?”. Al termine dell’omelia i fedeli hanno calorosamente applaudito padre Luca Mancini. E prima dell’offertorio le intenzioni di preghiera sono state per la Chiesa, il nostro Paese, una società più giusta e solidale, i genitori, la comunità parrocchiale nutrita dall’Eucarestia, per padre Luca Mancini, i defunti. Il canto Ave Maria di Bepi De Marzi seguito dall’applauso alla corale parrocchiale ha concluso la Messa.

Padre Luca Mancini e nelle altre fotografie la Messa di domenica scorsa, 19 novembre (foto Augusto Martinet)

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