“Il Père Laurent e il Refuge des Pauvres” Una ricerca storica di Alessandro Liviero
Il “Refuge des Pauvres” di Aosta, inaugurato nel 1869, ha superato la veneranda età dei 150 anni: al fine di lasciare una testimonianza scritta in onore e in ricordo del fondatore Le Très Révérend Père Laurent, al secolo Pierre-Thomas Lachenal, il ricercatore storico aostano Alessandro Liviero ha scritto e donato all’Istituto il libro “Il Père Laurent e il Refuge des Pauvres”, edito dalla Tipografia Itla di Aosta. Lo scopo principale dello studio è stato quello di riesumare interamente la storia di quest’opera pia e la biografia del fondatore attraverso la ricerca nelle vecchie fonti documentarie e l’acquisizione di fondi inediti in archivi pubblici e privati che hanno portato in cronologia storica alla completa ricostruzione della genealogia della famiglia del Père Laurent e dei suoi discendenti fino ai giorni nostri. Inoltre è stata localizzata la casa natale nel Faubourg du Pont-de-Pierre dove venne ritrovata, dopo oltre 2 secoli, la spada del padre Jean-Pierre, già Ufficiale savoiardo. È stato identificato con certezza anche il nome del progettista del Refuge, Innocenzo Manzetti, e del benefattore, l’Imperatrice dei Francesi Maria Eugenia Ignacia Augustina de Palafox y Portocarrero de Guzmán y Kirkpatrick, nota come Eugenia di Montijo, moglie di Napoleone III e ultima sovrana di Francia che donò i fondi che ne garantirono la costruzione. Nello studio vengono riportate le entrate per l’autofinanziamento dell’Istituto privato e le varie modifiche strutturali avvenute nel tempo. Sono inoltre svelati il testamento del Père Laurent e il trafugamento della sua salma, poi traslata nella cripta del Refuge: le opere pittoriche della cappella, realizzate da Alessandro Artari e dal Padre barnabita Paolo Montuoro, sono oggi celate sotto strati di tinteggiatura. L’autore ha raccolto tutte le visite effettuate da personaggi illustri, tra cui il professor Cesare Lombroso, e le donazioni della Real Casa Savoia che contribuirono alla gestione della struttura, la più antica e ancora ininterrottamente attiva della regione. «Ho preso la decisione di riesaminare tutta la vicenda che portò il Père Laurent, rientrato in Valle d’Aosta, a dedicare le sue ultime forze principalmente alla fondazione del Refuge. - afferma l’autore Alessandro Liviero - I biografi del passato presero in considerazione principalmente la sua figura di religioso e le opere letterarie, pertanto ho intuito che potevano ancora emergere molti aspetti del vissuto di quel periodo: la sfida è stata dunque quella di aprire un’indagine storica a tutto campo. Al termine della ricerca, svolta con pazienza da certosino, né è risultato questo libro che riporta alla luce una parte rimasta sconosciuta della storia del Père Laurent e del Refuge. Questo religioso si può considerare tra i più importanti personaggi del XIX secolo per la nostra regione, certamente da non dimenticare e, unitamente a lui, legati a quest’opera troviamo numerose altre personalità che hanno caratterizzato la vita sociale, politica e religiosa del suo tempo». Queste pagine consegnano alla memoria delle future generazioni la storia di un’Istituzione unica nel suo genere che contribuì a lenire l’antica piaga della povertà in Valle d’Aosta. L’autore non ha ancora presentato pubblicamente il libro a causa delle restrizioni attuali. Gli interessati possono consultarlo alla Biblioteca regionale di Aosta oppure rivolgersi alla direzione del Refuge Père Laurent telefonando al numero 0165 41126.