Il Monte Cervino: ricerca fotografica e scientifica
E’ stata inaugurata ieri, venerdì 9 luglio, nelle Cannoniere del Forte di Bard, la mostra “Il Monte Cervino: ricerca fotografica e scientifica”, che sarà allestita fino a domenica 17 ottobre e che propone una narrazione fotografica tra passato e presente nell’area montana estesa tra Plateau Rosa e l’Alta Valpelline con l’apporto di autorevoli ricerche scientifiche, non solamente glaciologiche, rivolte alle trasformazioni climatiche, ambientali e antropiche in Valle d’Aosta. Essa fa parte del progetto “L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica”, i cui curatori sono Enrico Peyrot, fotografo e storico della fotografia, e il professor Michele Freppaz del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino, che si è occupato della parte scientifica. L’identità montana e glaciale dell’area del Cervino vengono messe in mostra tramite fotografie inedite realizzate nel corso degli ultimi 150 anni da autori noti e meno noti. Nell’ambito del progetto “L’Adieu des Glaciers” sono stati assegnati i due premi messi a disposizione nella prima edizione del “Premio di studio Forte di Bard 2020”, rivolto a studenti che si sono occupati del tema dei cambiamenti climatici nelle aree glaciali del Monte Rosa. Il premio Dottorato di ricerca è stato assegnato a Cristina Viani, di Boccioleto, laureata in Geografia all’Università di Torino. Il premio Laurea magistrale è stato attribuito invece ad Andrea Marco Pranzo, di Pavia, laureato in Geografia e scienze territoriali all’Università di Torino.
In parallelo alla mostra, un suggestivo allestimento all’interno del Museo delle Alpi intitolato “Icona Cervino” esplora questa dimensione attraverso le opere dell’artista Alessandro Busci, le creazioni dello stilista Emilio Pucci, le imprese alpinistiche di Hervé Barmasse e le immagini di uno dei personaggi che ha fatto la storia della tv italiana: Mike Bongiorno. La forza iconica del Cervino ha infatti ispirato la moda, l’arte, la pubblicità e segnato la storia dell’alpinismo.
Il progetto è accompagnato da un ciclo di conferenze di approfondimento: il prossimo appuntamento è sabato 17 luglio alle 16.30 nella sala polivalente del Municipio di Chamois.