Il mago dell’aerografo che trasforma motociclette e scarpe in opere d’arte

Il mago dell’aerografo che trasforma motociclette e scarpe in opere d’arte
Pubblicato:
Aggiornato:

Da giovedì scorso, 13 gennaio, fino a domani, domenica 16 gennaio, è al Motor Bike expo di Verona, l’appuntamento del settore più importante in Europa. Salvatore Cosentino, però, non partecipa come biker ma in qualità di artista dell’aerografo tra i più apprezzati, non solo in Italia. Residente ad Aosta, 63 anni, per il primo anno, dal 1981, è stato docente di arte e immagine nella scuola secondaria di primo grado, a parte i primi 4 anni della sua carriera scolastica durante i quali aveva insegnato all’allora Istituto d’arte. «Sono andato in pensione - racconta Salvatore Cosentino - ed era ora, così posso tornare a curare le mie passioni, prima fra tutte la pittura ad acquerello». Amatissimo dagli studenti, paziente e creativo, nella sua ultima scuola, la Cerlogne di Aosta, ha lasciato segni tangibili su porte, pareti e soffitti, un tocco d’arte che ha coinvolto e stimolato gli alunni anche nel difficile periodo di alternanza tra didattica a distanza e in classe. «Ho curato il passaggio di consegne e sarò sempre disponibile per i colleghi e i ragazzi. - assicura Salvatore Cosentino - Ringrazio in particolare il dirigente scolastico Federico Marchetti per l’ampiezza di vedute e la preparazione con cui è riuscito a mettere in campo iniziative nuove nonostante le incertezze del momento».

Moto e beneficenza

A Verona, questa volta, Salvatore Cosentino è da solo, ovvero senza il suo socio storico Massimo Gullone, con cui attraverso l’atelier MS ARTRIX, in regione Tzamberlet, dal 1995 trasferisce foto e opere d’arte sulle moto custom create dall’amico. Per citare un nome noto che si è affidato a loro, nel 2012 hanno presentato proprio all’evento veronese la Jimmy 64 su base Fat Boy di Jimmy Ghione, il celebre inviato del Tg satirico di Canale 5 Striscia la Notizia. «Quest’anno sono stato invitato da Fabrizio Croce. - riferisce Salvatore Cosentino - La scorsa estate mi ha coinvolto, insieme ad altri 5 aerografisti nel gruppo "Illegal Air Brush", in un evento di beneficenza all’interno della sua creazione, Eternal City Motorcycle Custom Show che si è svolto a Roma a luglio. I nostri pezzi, nel mio caso un bidone di benzina che ho disegnato come un capitello corinzio, sono andati all’asta fruttando 7mila euro. Ora riproponiamo l’asta di beneficenza a Verona, in collaborazione con Simpson che realizza caschi da moto. Il ricavato andrà anche questa volta a favore di ragazzi disabili».

Nascita di una passione

Una caratteristica molto apprezzata di Salvatore Cosentino è la sua attenzione al dettaglio. «L’aerografo - racconta l’artista - ti porta verso l’iperrealismo. Finora per me è stato relativamente facile, perché mi è sempre stato chiesto di riprodurre su caschi o serbatoi delle moto le foto o le immagini scelte dal cliente. Adesso voglio dedicarmi anche ad altro». L’interesse di Salvatore Cosentino per la penna spray nasce alla fine degli anni Ottanta. «L’avevo vista usare dal mio docente di pittura in Accademia, il pittore toscano Gustavo Giulietti. - ricorda Salvatore Cosentino - In quegli anni l’aerografo si usava per il ritocco fotografico, ad esempio in campo pubblicitario per eliminare sfondi, non esistevano ancora i programmi per computer. Ho studiato da autodidatta, guardando artisti giapponesi e sudamericani, finché non mi sono ritenuto all’altezza». Il suo tratto, che oggi ne fa uno dei migliori aerografisti in Italia, risente della formazione pittorica, nel gioco di luci e ombre, nella scelta dei colori e la cura delle profondità. Oltre alle moto, Salvatore Cosentino ha decorato anche scarpe da calcio per Christian Ericksen, Alejandro Gomez e Romelu Lukaku ed è stato coinvolto a Monsumanno Terme, vicino a Montecatini, nella mostra dedicata a David Bowie e nella realizzazione di un murale. «Ora che ho più tempo cerco di tornare alla pittura, anche con mezzi e strumenti tradizionali. - annuncia Salvatore Cosentino - Ho ripreso anche a realizzare miniature, come quelle che ho venduto in tutto il mondo per finanziarmi gli studi in Accademia». Salvatore Cosentino ha in progetto una mostra personale di acquerelli e troverà una nuova collocazione anche la serie di miniature a tema valdostano che avrebbe voluto presentare alla Fiera di Sant’Orso. «Esporrò nelle vetrine di viale Conte Crotti. - conclude - Fino a lunedì 31 gennaio alcune miniature di paesaggi innevati sono presenti nella mostra “Cime: a mani nude nella neve”, a Valgrisenche nella sala espositiva del Vieux Quartier di Seghesio e Grivon».

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930