«Il lupo è una specie protetta, ma chi protegge gli altri animali dal lui?»
Noi valdostani abbiamo una fortuna immensa, quella di vivere in questa bellissima regione dove la natura ci regala panorami magnifici e bellezze naturali uniche. Ultimamente però, il sempre più prorompente silenzio dei boschi, la scarsità di avvistamenti e la quasi assenza di fughe ovattate di animali selvatici mi crea un profondo stato di ansia. Tale sensazione, in questi ultimi anni, è andata via via aumentando ed è una preoccupazione comune e condivisa con tantissime persone che, per lavoro o per passione, frequentano le nostre montagne. Dopo tante considerazioni e confronti, la conclusione comune è che le conseguenze di questi cambiamenti sono da addebitare alla presenza del lupo. Sempre più spesso infatti, escursionisti, allevatori e soprattutto cacciatori, producono prove certe di predazioni e di avvistamenti in diverse delle nostre vallate e in molti casi sono stati avvistati addirittura branchi composti da 9 a 12 elementi, senza contare le numerose testimonianze di queste presenze in prossimità di centri abitati. A questo punto, da persona comune, una domanda mi sorge spontanea: visto che il lupo è stato introdotto ed è protetto, chi protegge tutti gli altri animali dal lupo? Sto scrivendo di tutta la fauna, da quella domestica, bovini, ovini, caprini e cani, a quella selvatica, ovvero cervi, caprioli, camosci, stambecchi e cinghiali. Dico, tutti questi animali non sono importanti? Si vedono in parecchi casi, poi, femmine senza piccoli, segno che gli stessi vengono predati a pochi giorni dalla nascita, e si moltiplicano quelli di attacchi ad animali domestici, cani compresi. Non sono contrario alla presenza del lupo ma ritengo assolutamente necessario il contenimento di questa specie. A supporto di questa tesi vi sono le innumerevoli testimonianze sul web da parte di allevatori e gente comune residenti soprattutto nell'arco alpino. C'è sicuramente, a mio parere, un altro pericolo, quello degli ibridi, visto che le femmine dei nostri “tchun bergi” possono venire coperte da maschi di lupo, con la conseguenza che soprattutto gli allevatori, che lasciano i loro cani liberi, si trovino poi con degli animali semilupi in casa. Francia e Svizzera hanno già adottato delle contromisure atte a diminuire la presenza del lupo e non vorrei che da noi arrivassimo a questa scelta quando ormai è troppo tardi. Oppure, peggio ancora, dopo qualche aggressione alle persone. Da parte mia evito nelle mie frequenti passeggiate di farmi accompagnare dal mio amato border collie per non esporlo ad eventuali pericoli derivanti da ipotetici ma possibili attacchi. Spero che non succedano mai casi estremi però mi auguro che si adottino delle azioni atte a raggiungere il giusto equilibrio tra prede e predatori presenti sul nostro amato e bellissimo territorio.