Il Gruppo Alpini di Introd festeggia i cento anni “Un secolo sempre al fianco di chi ha bisogno”
La comunità di Introd si prepara a festeggiare, domani, domenica 4 giugno, il centenario di fondazione del Gruppo degli Alpini. Si tratta del primo gruppo costituito in Valle d'Aosta. La giornata prevede una fitta serie di appuntamenti a partire dal ritrovo alle 10.45 a Les Combes - luogo scelto per la giornata di festa e di ricordo - per poi proseguire con la Messa celebrata alle 11 nella piazzetta dedicata a San Giovanni Paolo II al quale faranno seguito i saluti delle autorità, la sfilata con la Fanfara degli Alpini fino alla Colonia Salesiana, l'aperitivo e il pranzo.
«Il Gruppo è stato fondato nel 1923. - dice il presidente Bruno Rollandoz - Come primo capogruppo fu nominato Giovanni Pantaleone Bruil. Allora non si chiamava Gruppo ma Plotone di Introd - Battaglione Aosta. Con l'avvento del fascismo, nel 1929 vi fu la chiusura forzata di tutti i Gruppi Alpini presenti sul territorio fino al termine della Seconda Guerra Mondiale quando il capitano Ruggero “Roger” Rollandoz nel 1952 diede nuovo impulso e si poté riprendere l'attività del Gruppo stesso che vedeva oltre ad Introd anche la presenza degli alpini di Villeneuve, Valsavaranche, della Val di Rhêmes e di alcuni di Saint-Pierre».
«Nel 1963 - continua Bruno Rollandoz - ogni Comune ha costituito il suo Gruppo e, possiamo dire che in quel momento, ufficialmente, siamo partiti con il nostro vero e proprio di Introd. Nel 1988 assunse il ruolo di capogruppo Giuseppe Ronc, che lo rimase fino al 1998, anno in cui ho ricevuto io il prestigioso incarico che mi onora: alla vigilia di una importante ricorrenza come quella del centenario, tutto questo mi dà tanta emozione e gratitudine».
E’ un impegno instancabile, quello del Gruppo Alpini di Introd, sempre presenti quando le circostanze e le necessità lo richiedono. «Siamo da supporto per tutte le iniziative organizzate dalla Sezione valdostana - sottolinea il presidente Bruno Rollandoz - che vanno dal Banco Alimentare alla vendita benefica delle stelle alpine. Ricordo ancora la distribuzione alla popolazione, casa per casa, delle mascherine all'inizio della pandemia così come i servizi di supporto al poliambulatorio di Saint-Pierre sempre durante l'emergenza pandemica. Siamo a disposizione dell'Amministrazione comunale in caso di bisogno. Ogni anno facciamo la pulizia dei sentieri, in accordo sempre con il Comune che ci ha concesso in comodato una sede tutta nostra».
Gli Alpini di Introd non sono peraltro attivi solo in Valle d’Aosta. «Siamo stati presenti a supporto in occasione delle calamità e dei terremoti che si sono purtroppo verificati nel tempo sul territorio nazionale così come in queste settimane siamo impegnati nella raccolta fondi da devolvere alla popolazione dell'Emilia Romagna così duramente provata dalla tagica alluvione di due settimane fa» ricorda Bruno Rollandoz, che con tutto il Gruppo delle Penne Nere tiene a ringraziare i Salesiani per aver, senza indugio, messo a disposizione le strutture di loro appartenenza per le celebrazioni del Centenario di fondazione, confermando un alto senso di collaborazione che nel tempo è andato sempre più consolidandosi.
«Nel 1993, trent'anni fa, fu eretto nel centro del paese il Monumento all'Alpino ma, si tratta di un alpino senza arma da combattimento. - conclude il presidente Bruno Rollandoz - In un periodo storico come quello attuale, parlare, citare un alpino sempre presente ma senza arma da guerra vuole e speriamo possa essere un auspicato messaggio di pace».