Il francese premia l’Alberghiero di Châtillon Riconoscimento dal Ministère de l’Europe
L’Ecole Hôtelière de la Vallée d’Aoste di Châtillon fa incetta di premi. E’ avvenuta mercoledì scorso, 30 marzo, la consegna ufficiale del LabelFrancEducation, che dal 2012 il Ministère français de l’Europe et des Affaires étrangères destina alle istituzioni scolastiche che si sono distinte nella formazione in lingua francese. Alla cerimonia hanno preso parte - tra gli altri - l’assessore regionale al Turismo Jean-Pierre Guichardaz, Jeannette Bondaz presidente del cda dell’Alberghiero di Châtillon, l’assessore regionale all’Istruzione Luciano Caveri e la sovrintendente agli studi Marina Fey. La delegazione valdostana ha ricevuto la rappresentante dell’Ambassade de France Agnés Pallini-Martin.
Per rimanere in tema, Aurora Ferrando e Sharon Bagnod hanno conquistato, rispettivamente, il primo e il terzo premio al Concours Abbé Trèves, per ragazzi che scrivono testi o realizzano video utilizzando la lingua francese. «Sono felice nel vedere che i nostri allievi eccellono anche nella produzione letteraria in lingua, che è un’area che non è prettamente dell’Ecole Hôtelière» commenta Jeannette Bondaz.
Il progetto prevedeva un racconto sull’essere spontaneamente valdostani. Si poteva scegliere tra 3 modalità: testo scritto, audio o video.
Aurora Ferrando, di V A, ha vinto il primo premio insieme ad Alice Verduci del Liceo classico bilingue. «Ho saputo del concorso tramite il professore di francese Francesco Dejanossi» racconta. «All’inizio ero scettica, poi sono stata incoraggiata dal docente e ho partecipato. Non pensavo di arrivare neppure tra i primi 3, anche se mi è sempre piaciuto scrivere, lo facevo più che altro per me stessa. Questa era la prima volta che facevo leggere a qualcuno un mio testo. Grazie al primo premio, avrò la possibilità di svolgere uno stage in un Paese francofono, il che potrebbe aiutarmi a coronare il mio sogno nel cassetto: lavorare in una pasticceria in Francia». Nel suo componimento Aurora Ferrando ha riassunto i suoi primi 5 anni anni trascorsi in Valle d’Aosta da sola, senza la famiglia (è di Caluso), per frequentare la scuola di Châtillon. «All’inizio non è stato semplice. Poi, anche grazie alle nuove amicizie, ho superato la nostalgia. In Piemonte abitavo in una cascina e andare nella natura mi ha sempre rilassato molto. Attività che posso continuare anche in Valle d’Aosta. Nello scritto parlo del mio rapporto con la natura e di come mi abbia permesso di “staccare” dai problemi».
«Ho deciso di realizzare un video, un collage tra foto e video, anche di quando ero piccola» spiega Sharon Bagnod della classe IIIA. «Ho parlato delle attività più valdostane che svolgo - “fare i fieni”, confezionare salami e pane nero - delle montagne e di un gioco della mia infanzia: guardie e ladri nel villaggio, rievocando quando ci nascondevamo nel fienile di mia nonna o nel vecchio pollaio, dove vi era un rifugio che usavano i partigiani durante la guerra. Infine ho parlato degli animali, delle galline e dei conigli che avevo da bambina, e delle mucche e capre che tengono ancora i nonni e gli zii. Non mi aspettavo la vittoria: anche se eravamo pochi, erano in lizza anche concorrenti dei licei linguistici e la mia esposizione aveva delle imperfezioni. E’ stato molto emozionante, ho vinto un tablet».