Il Forte di Bard a Roma alla riunione della Rete dei Siti Fortificati: a breve il lancio di un portale di valorizzazione
Il Forte di Bard, rappresentato dalla presidente Ornella Badery, ha preso parte venerdì scorso, 23 giugno, al Forte Aurelia Antica di Roma, all’incontro tra i rappresentati della Rete nazionale dei Siti Fortificati, organismo presieduto dal generale Bruno Buratti, comandante interregionale dell’Italia Centrale della Guardia di Finanza, e coordinato dall’architetto Fiorenzo Meneghelli, vicepresidente nazionale dell’Istituto Italiano dei Castelli e presidente sezione Veneto. Nel corso dell’evento si è svolta una visita guidata del Forte Aurelia Antica e si è tenuta l’assemblea dei soci che ha proceduto al rinnovo dell’atto costitutivo e alla condivisione dei contenuti del sito internet della rete che sarà a breve online. Il prossimo appuntamento è fissato per l’autunno, per la costituzione di una vera e propria associazione rappresentativa delle realtà aderenti, anche alla luce delle richieste da gestori di altri importanti siti fortificati che intendono entrare a far parte di questo percorso culturale nazionale. La Rete Italiana dei Siti Fortificati è stata costituita a Forte Marghera il 22 novembre 2019 sotto l’egida del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo e costituisce l’organizzazione che a livello nazionale si occupa della valorizzazione delle opere fortificate legate alla formazione e alla storia dello stato unitario, un patrimonio di carattere storico, architettonico e paesaggistico estesissimo, di indubbio interesse e valore nazionale. Scopo dell’iniziativa - cui aderiscono gli enti gestori dei siti fortificati otto-novecenteschi di Forte Aurelia Antica, Forte Marghera, Forte Bard, Forti del Trentino, Rocca d’Anfo, Forte Monte Tesoro, Forte di Vinadio, Memoriale Veneto Grande Guerra, Forte Ardietti, Sant’Erasmo di Venezia, nonché il Museo storico della Guardia di Finanza - è promuovere iniziative comuni per diffondere la cultura del sistema fortificato italiano. La rete si propone inoltre come interlocutore nazionale con analoghe e consolidate reti europee di fortificazioni, per promuovere iniziative comuni e con respiro internazionale, finalizzate alla realizzazione di percorsi culturali e paesaggistici volti alla valorizzazione del territorio e della interrelazione tra realtà che condividono la presenza di questi preziosi manufatti.