Il falò della Santissima Trinità segno di speranza e ripartenza
Per il secondo anno consecutivo la Santissima Trinità è stata celebrata a Gressoney-La-Trinité senza la processione né il pranzo con il pomeriggio in allegria. Si è onorata la ricorrenza solo con il tradizionale falò di sabato scorso, 29 maggio, in località Colletesand e domenica con la Messa officiata dal parroco don Ugo Casalegno. «Purtroppo per il secondo anno consecutivo non è stata una vera festa, speriamo che il 2022 sia finalmente quello buono» commenta il sindaco Alessandro Girod. Le fiamme del falò e le preghiere hanno comunque rappresentato un rito collettivo di speranza nella ripartenza, a cominciare dall’estate. «Personalmente per l’estate sono fiducioso. - prosegue Alessandro Girod - Però noi con i soli tre mesi estivi non sopravviviamo. Quindi è fondamentale che vada a buon fine la campagna vaccinale per avere poi anche un inverno al meglio, in cui possiamo lavorare normalmente: è quella la nostra stagione più importante. Ormai è da fine settembre che siamo chiusi: adesso si vede la luce in fondo al tunnel ma l’estate da sola non ci permetterebbe di sopravvivere».