Il disappunto degli agenti di viaggio «Il nostro settore il più colpito»

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«Apprendiamo con grande preoccupazione quanto firmato dal Ministro della Salute. È una situazione di difficoltà che affossa maggiormente la possibilità del comparto di riuscire nuovamente ad emergere da una situazione a dir poco disastrosa. Il turismo e la fruibilità dei territori e spostamenti vengono nuovamente messi a dura prova». Cosi Chiara Fabbri (foto), presidente della Fiavet-Confocmmercio VdA commenta l'ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza che introduce, a partire da martedì scorso, 14 dicembre e fino al 31 gennaio, l'obbligo per chi arriva in Italia da un paese europeo di presentare alla partenza o ai controlli di frontiera, un test molecolare con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti l'ingresso nel territorio nazionale oppure un test antigenico con tampone eseguito 24 ore prima. Per i non vaccinati, oltre al test negativo, è prevista una quarantena obbligatoria di 5 giorni dopo l'arrivo in Italia. «Dall'inizio della pandemia - conclude Chiara Fabbri - il nostro settore e tutto il comparto turistico è sicuramente stato quello maggiormente colpito e meno sostenuto».

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