Il diciottenne Giuseppe Varone nominato Alfiere della Repubblica
La bella notizia è arrivata nella mattinata di giovedì scorso, 11 marzo, ed è stata del tutto inaspettata: Giuseppe Varone, diciotto anni, di Aosta, è stato insignito dell’onorificenza di Alfiere del Lavoro da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ventotto ragazzi in tutta Italia, premiati per vari meriti, e Giuseppe Varone in questa «tornata» è l’unico della nostra regione. La peculiarità è che il giovane, che compirà diciannove anni a luglio e coltiva da sempre la passione per la storia e la geografia, è un ragazzo autistico, disturbo che non gli ha impedito non solo di portare avanti regolarmente gli studi, anche di riuscire a motivare e coinvolgere i suoi compagni in un anno scolastico così difficile e impegnativo caratterizzato dalla pandemia.
«Giuseppe è felicissimo di questo riconoscimento e anche noi, naturalmente. Possiamo dire che rappresenta il culmine di tante aspirazioni» commenta il papà Christian Varone, maresciallo della Guardia di Finanza e presidente dell’ Associazione Valdostana Autismo. La mamma di Giuseppe è Margherita Cozzolino.
«É un onore aver ricevuto questa importante nomina e nonostante la pandemia e le mie difficoltà, sono diventato un esempio per gli altri» dichiara Giuseppe Varone.
«Sosteniamo da tempo - aggiunge il padre Christian - che l'autismo non è una problematica ma è una risorsa. Dobbiamo ringraziare la scuola che l’ha sempre sostenuto in questi anni e che ha creato una vera e propria rete di inclusione intorno a lui».
E’ stato proprio l’Istituto tecnico professionale regionale Corrado Gex (Giuseppe frequenta l’ultimo anno dell’indirizzo Tecnico Turistico, mentre la sorella minore Sara, 15 anni, anche lei affetta da autismo, è al primo anno nell’indirizzo Sociale) a promuovere all’insaputa della famiglia la candidatura del giovane di Aosta, il che ha reso ancora più emozionante la notizia.
Il lockdown dello scorso anno, che ha costretto gli studenti alla didattica a distanza, ha fatto emergere molte delle potenzialità del ragazzo. «Inizialmente il periodo della dad è stato difficile come per tutti: vedere i suoi compagni solo come “pallini” sul computer non era l'ideale. I suoi progetti scolastici sono sempre stati volti all'inclusione scolastica. - racconta il papà del ragazzo - In realtà nei mesi successivi, Giuseppe è riuscito a dimostrare di essere capace di affrontare anche questa situazione, proseguire gli studi, avere un buon profitto e soprattutto di essere un traino per i suoi compagni. Inoltre, nei mesi scorsi, ha portato avanti un interessante progetto diventando speaker per la webradio di Genova Radio Philos e realizzando un podcast sotto la guida dell’attore Andrea Carretti».
Soddisfazione è stata espressa pure da Patrizia Bongiovanni, dirigente scolastica del Corrado Gex. «Durante la dad, i suoi disturbi dello spettro autistico avrebbero potuto portare Giuseppe a chiudersi e ad abbandonare gli studi, invece si è impegnato, si è sempre collegato e ha anche aiutato gli altri in questo momento di difficoltà. Il comportamento dello studente è stato esemplare in tutti i cinque anni: ha seguito un percorso scolastico eccezionale, le sue passioni in storia e geografia l'hanno portato a essere un punto di riferimento della classe».
«Sono fierissimo come valdostano di questo ragazzo, della sua famiglia e del sistema scolastico. - ha commentato l'assessore regionale all'Istruzione Luciano Caveri - È la dimostrazione che si possono superare grazie agli affetti e all'impegno di tutti, in primis il suo, problemi importanti, trasformandoli in opportunità».
Il prossimo anno Giuseppe Varone vorrebbe iscriversi alla facoltà di Scienze politiche dell’Università della Valle d’Aosta. E potrebbe essere il primo alunno valdostano affetto da autismo a farlo.