Il Cral Cogne avrà una nuova sede al piano terra della Torre piezometrica
Colpo di scena: il Cral Cogne sfrattato dallo storico palazzo in corso Battaglione Aosta dopo un lungo braccio di ferro legale con la Regione ha finalmente trovato una nuova sede. E a pochi passi dallo stabilimento siderurgico che ha nel suo nome. Infatti traslocherà al piano terra della Torre piezometrica. I tempi non saranno brevissimi: i locale che accoglierà il Circolo presieduto da Giorgio Giovinazzo necessità di importanti lavori di adeguamento. Resta il fatto che si è finalmente trovata una soluzione grazie alla buona volontà oltre che dello stesso Giorgio Giovinazzo, dell’assessore regionale alle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio Carlo Marzi e del presidente di Vallée d’Aoste Structure Henry Calza. «Abbiamo cercato, come Assessorato, di avere un approccio propositivo. - dichiara Carlo Marzi - Ma è grazie alla collaborazione con Vallée d’Aoste Structure e al buon senso del Ccs Cogne che un pezzo pregiato del patrimonio gestito dalla partecipata andrà ad essere valorizzato diventando sede di una parte importante della storia di Aosta. Il ruolo che dobbiamo cercare di avere è quello di facilitare le soluzioni». Quindi l’assessore Carlo Marzi osserva che «Trovo simbolico che la soluzione individuata, grazie alla buona volontà di tutti, vada a situare il Ccs Cogne a due passi dallo stabilimento proprio della Cogne Acciai Speciali».
Così il Palazzo Cogne tornerà alla Regione come aveva stabilito mercoledì 14 aprile scorso, al termine del processo di primo grado, il giudice civile del Tribunale di Aosta Simona Modolo. Il magistrato, infatti, ha dichiarato estinto il contratto di comodato tra l'ente pubblico e il Circolo culturale sportivo Cogne Aosta, che dovrà riconsegnare l'immobile entro mercoledì 15 settembre, libero da cose e persone. «È nostra ferma intenzione - assicura il presidente del Cral Cogne Giorgio Giovinazzo - rispettare i tempi prescritti. Certo è che sono ancora molti gli aspetti da definire, per esempio individuare altri spazi “satelliti” per le nostre attività. In questo modo la Regione potrà procedere la recupero del Palazzo Cogne e in futuro, questa è la mia speranza, il Cral Cogne potrà nuovamente avere dei locali al suo interno».