Il Covid provoca ansia e depressione “Riparte il servizio di telepsichiatria”
Il perdurare della crisi legata all’emergenza sanitaria - con le chiusure a singhiozzo e la totale incertezza sul futuro sia a breve che a lungo termine - sta facendo aumentare i disturbi di ansia e di depressione, soprattutto nelle fasce più fragili della popolazione, che vedono amplificarsi i problemi legati alla solitudine o alle difficoltà economiche. In questo senso è particolarmente importante essere affiancati da professionisti competenti che possano fornire un supporto a chi ne ha bisogno. Verrà perciò riattivato a partire dal prossimo mese di febbraio il servizio di telepsichiatria. Ad annunciarlo durante la seduta del Consiglio Valle di giovedì scorso, 14 gennaio, è stato l’assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse, rispondendo a un’interpellanza presentata dal gruppo Pour l’Autonomie e illustrata dall’ex assessore alla Sanità Mauro Baccega. «Si è riscontrato un aumento di disturbi di ansia e di depressione, generati da isolamento, paura del contagio, difficili condizioni economiche. - ha detto Mauro Baccega - Tenuto conto delle effettive difficoltà nel reperire medici psichiatri, ma anche delle estremamente positive e fondamentali esperienze già avviate in via sperimentale per interventi di telepsichiatria, chiediamo alla Giunta regionale di finanziare, attraverso l’Usl, questo progetto già sperimentato, disgiunto dai progetti in itinere di telemedicina».
«La data di attivazione del servizio è prevista per febbraio. - ha risposto l'assessore Roberto Barmasse, confermando la bontà del progetto - L'Usl sta infatti portando a termine l'affidamento del servizio, nel rispetto delle procedure in materia di appalti, alla cooperativa Les Aigles che lo ha proposto a luglio 2020. L'obiettivo del progetto è quello di introdurre la telepsichiatria nei servizi di salute mentale, prevedendo la fornitura del servizio di formazione, l’implementazione di apparecchiature tecnologiche per l'erogazione di prestazioni sanitarie di tipo psichiatrico, psicologico e educativo, integrate dalla possibilità di riunioni interdisciplinari tra i vari operatori coinvolti e finalizzate al miglioramento dei servizi forniti. Il progetto implica la realizzazione di tre postazioni, di cui due di tipo "Host" dedicate all'utilizzo da parte degli utenti dei poliambulatori di Châtillon e Donnas con supporto di un operatore, e una di tipo "Studio", dedicata all'utilizzo da parte degli psichiatri che erogano le prestazioni di telepschiatria nella sede del Dipartimento di salute mentale ad Aosta. Le risorse umane coinvolte nell'erogazione diretta del servizio dovranno afferire al personale dell'Usl, mentre la cooperativa Les Aigles impiegherà il proprio personale limitatamente ai processi primari di supporto al corretto sviluppo del progetto». «Nell'attesa di ultimare l'istruttoria per l'affidamento del servizio, al fine di dare garanzia all'erogazione dei servizi, l'Usl ha attivato un contratto con la cooperativa Codess per la messa a disposizione per due mesi di due specialisti psichiatri a copertura delle visite ambulatoriali nei poliambulatori di Châtillon e Donnas» ha aggiunto Roberto Barmasse.
Il consigliere Mauro Baccega si è detto soddisfatto visto che si darà corso al progetto: «Sarà sicuramente un grande ed efficace supporto al servizio di psichiatria, di cui beneficeranno sia gli utenti sia il personale» ha commentato.