Il consorzio “Orto VdA” compie un anno: “L’interesse cresce sempre più”
Istituito circa un anno fa - era il 16 febbraio 2021 - per tutelare i prodotti della filiera ortofrutticola valdostana, ma presentato ufficialmente solo il 24 settembre scorso, il consorzio “Orto VdA” tira le somme del suo primo anno di vita. Il consorzio si è dotato di un disciplinare con il nome “Orti VdA - La terra che nutre” e ha preso il via grazie a un piccolo gruppo di produttori ortofrutticoli sparsi sull’intero territorio regionale.
«In questo nostro primo anno di vita - dice il presidente Alessandro Neyroz, ex insegnante, oggi in pensione, dell’Institut Agricole Régional - abbiamo fatto parlare di noi e ci siamo fatti conoscere, tanto che altre persone sono interessate a entrare a fare parte del consorzio e molte hanno cominciato ad acquistare i prodotti da noi certificati. La questione interessa, perché c’è sempre maggiore sensibilità da parte della gente e questo ci permette di guardare al futuro. Una delle questioni che stiamo affrontando è allargarci ad altre realtà presenti nel mondo delle attività commerciali, quindi non servire solo la Cidac o il Conad cui già siamo legati, ma magari allargarci anche al resto della grande distribuzione presente in Valle d’Aosta. Un esempio è il Carrefour che in questi ultimi tempi ha cambiato strategia, dando la possibilità ai privati di gestire punti vendita proponendo alla clientela prodotti Carrefour, ma anche locali, quindi non legati al marchio francese». «Vorremmo avere come punto di riferimento pure la Cofruits di Saint-Pierre, che è sicuramente una realtà importante per la promozione e la valorizzazione dei prodotti valdostani, e di cui si sente parlare per quanto riguarda l’apertura di nuovi punti vendita. - prosegue Alessandro Neyroz - Il nostro è un consorzio di tutela e valorizzazione, la Cofruits è una cooperativa che però non ci ha mai contattati in questo anno. Mentre io credo che sarebbe importante collaborare, poiché noi siamo un ente certificatore dei prodotti ortofrutticoli valdostani, per dare al consumatore una maggiore garanzia di quanto è acquistato. Di sicuro come consorzio questo è un grande “atout” che possiamo offrire!».
«Capire la differenza tra cooperativa e consorzio è fondamentale: - dice il direttore di Cofruits Alexis Vallet - la prima vende, il secondo dà delle regole secondo i dettami del proprio disciplinare. Noi, Cofruits, siamo una cooperativa!». «Mai nessuno ci ha interpellato in questo senso. Mai. - assicura il presidente della Cofruits Renzo Bionaz - Mi sono anche fatto delle domande a questo proposito e la cosa mi è sembrata piuttosto strana, ma ripeto: nessuno ci ha mai chiesto qualcosa, tantomeno di incontrarci. Per quanto riguarda la Cofruits, noi proponiamo al pubblico prodotti locali di nostri soci, ma da parte del consorzio “Orto Vda” non abbiamo mai ricevuto alcun tipo di proposta. Tanto per fare un esempio, per offrire alla nostra clientela i prodotti ortofrutticoli valdostani, ultimamente ci siamo anche rivolti a un produttore di Gressan. Perché il nostro principale obiettivo è sempre quello di proporre al consumatore i prodotti locali, tra cui anche quelli ortofrutticoli!».