Il Consiglio Valle ha respinto una proposta di legge sulla celiachia presentata dalla Lega Vallée d’Aoste

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Nella seduta di martedì scorso, 5 novembre, il Consiglio Valle ha respinto (con le 19 astensioni della maggioranza e 16 voti a favore) una proposta di legge in materia di interventi a favore delle persone affette da celiachia. Il testo, presentato il 16 maggio scorso dal gruppo Lega Vallée d'Aoste, nei suoi 3 articoli prevedeva la facoltà di assegnare alle persone affette da celiachia una somma annuale di importo fisso, erogata mensilmente dall’Usl, destinata all’acquisto dei prodotti senza glutine. «L'intervento si inserisce a supporto dell’essenziale terapia della celiachia - ha evidenziato il consigliere della Lega Andrea Manfrin - ma il costo dei prodotti senza glutine è particolarmente elevato: ecco perché è prevista l’erogazione gratuita degli alimenti sostitutivi, per mezzo di buoni forniti dal Servizio sanitario nazionale per mezzo della Regione. Uno studio effettuato dall'Osservatorio dell'Associazione italiana celiachia evidenzia come non convenga fare la spesa in farmacia: per l’acquisto di un paniere di 12 prodotti senza glutine scelti tra quelli più venduti e abitualmente consumati da chi è celiaco, la differenza tra supermercati e farmacia è di circa 20 euro. Il valore del buono che viene concesso è quindi pesantemente minacciato dal sovrapprezzo che un acquisto vincolato impone, al quale si aggiunge la difficoltà ad approvvigionarsi perché nella nostra regione gli esercizi convenzionati, diversi dalle farmacie, ad oggi sono solo due, di cui uno ad Aosta e l'altro a Donnas».

«Il decreto ministeriale prevede che sia l'Usl a rilasciare buoni di credito, secondo criteri fissati a livello statale, per l'acquisto di prodotti privi di glutine a carico del Servizio sanitario. - ha risposto l’assessore alla Sanità Carlo Marzi - La proposta di legge presenta pertanto un’incompatibilità normativa nella modalità di erogazione dei prodotti, così come evidenziato anche dal Direttore della struttura semplice farmacia territoriale dell'Usl. Per l'Usl, un modello di rimborso basato sulla rendicontazione dei giustificativi cartacei delle spese sostenute dagli assistiti sarebbe anacronistico e ingestibile. Ad oggi l'impegno sul tema celiachia da parte dell'Assessorato e dell'Usl è continuo e collaborativo e si è definito con la creazione nel 2023 del Tavolo tecnico interistituzionale sulla celiachia, che è il luogo preposto per ascoltarsi e migliorare. Sul tema abbiamo importanti novità volte alla digitalizzazione dell’attuale modello di gestione e, quindi, all’apertura della collaborazione con la grande distribuzione».

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