Il consigliere regionale Diego Lucianaz contesta il capo dello stato per il covid
Il consigliere regionale Diego Lucianaz non partecipa alla cerimonia di visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella prevista per oggi, sabato 7. A comunicarlo è lui stesso, che ha formalizzato una lettera al Capo dello Stato per ribadire la propria protesta istituzionale: «Le comunico, Presidente, che non parteciperò alla cerimonia proprio in segno di protesta per la Sua presenza in quanto ritengo che Lei, in qualità di Presidente della Repubblica, non abbia, negli anni passati, svolto quel ruolo di tutela dei diritti fondamentali di ogni cittadino italiano, previsti dalla Carta costituzionale e che a partire dal mese di gennaio 2020 sono stati manifestatamente calpestati sul territorio italiano». Il riferimento è alle vicende della pandemia da Covid-19, che così duramente hanno segnato Paese: «Mi riferisco ai sacrosanti diritti di cui deve godere ogni essere umano - precisa Lucianaz - e che soprattutto in un regime democratico, e chi ne è al comando, deve assolutamente tutelare: le libertà personali, la tutela della propria salute, di poter lavorare e di poter esprimere e manifestare liberamente il proprio dissenso; diritti abbondantemente oltraggiati durante i lunghi anni della cosidetta pandemia da Covid (…)».
Diego Lucianaz riprende poi alcune dichiarazioni di Sergio Mattarella, in cui il Capo di Stato ricordava l’intimo rapporto tra salvaguardia della Democrazia e corretta informazione. Un rapporto che non sarebbe stato rispettato, secondo il Consigliere regionale, che conclude: «(…) proprio in occasione del “periodo pandemico” è mancata la corretta informazione, la rappresentazione non distorta della realtà, la verità dei fatti e il corretto confronto su di una tematica che aveva terrorizzato i più».