Il Comune di Introd investe sul turismo e sulla promozione “L’obiettivo è confermare la Bandiera Arancione del Touring”
La Bandiera Arancione del Touring Club è arrivata a Introd il 12 novembre dell’anno scorso, nel pieno della seconda ondata della pandemia. Non il migliore dei momenti, però un riconoscimento di questo tipo ha comunque portato una ventata di freschezza in paese. Il problema è che questo titolo deve essere riconfermato: tra poco più di due anni, nel 2023, il Touring Club Italiano tornerà nel paese del Grand Paradis per verificare che vi siano le condizioni per mantenere la Bandiera Arancione. Di conseguenza, a Introd, il lavoro per migliorare è già cominciato.
Nei giorni scorsi è stato affidato allo studio Tranti Design di Saint-Christophe - di proprietà di Arnaldo Tranti - la realizzazione del progetto per gli interventi di promozione turistica e di valorizzazione del territorio che sarà indispensabile per rispettare la “tabella di marcia” che il Comune si è posto per arrivare al nuovo appuntamento con il Touring Club con le carte in regola.
“Vi sono diversi campi di azione - sottolinea il sindaco Vittorio Anglesio - sui quali dobbiamo lavorare. L’aspetto principale è quello della comunicazione: dovremo rifare il marchio di “Introd Turismo” e il sito dedicato agli operatori del settore del nostro territorio, senza dimenticare una presenza più massiccia nell’ambito dei social che, ormai, sono un ottimo sistema di comunicazione internazionale”. A livello di territorio è previsto il completo rifacimento della segnaletica turistica (di colore marrone) e la produzione di depliants e brochures. “Stiamo vagliando l’ipotesi di utilizzare la cappella sconsacrata del Santo Sudario, che d’estate serve da biglietteria per le visite al castello di Introd, come centro di supporto per tutte le nostre attività. Potrebbe diventare - continua Vittorio Anglesio - una sorta di ufficio del turismo in loco. Al momento è aperto solo d’estate, si potrebbe valutare la possibilità di ampliarne l’apertura nei fine settimana di primavera e d’autunno, chiaramente compatibilmente rispetto alle nostre possibilità economiche”.
A proposito di soldi: uno stanziamento importante - di 58mila euro più Iva - è già stato approvato dalla Giunta comunale per l’affido del progetto allo studio Tranti. “Si tratta del più grande investimento in chiave turistica mai fatto dal nostro Comune”, conclude Vittorio Anglesio. Nel 2021 l’Amministrazione comunale spenderà 23mila euro, nel 2022 i soldi stanziati saranno 15mila mentre nel 2023 si utilizzeranno altri 20mila euro di fondi comunali.
Sempre di recente è stata formato un gruppo di lavoro per fare in modo che le varie sensibilità del paese - sia a livello economico che politico - possano dire la loro. Ne fanno parte il vice sindaco Jacques Buillet in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, Oreste Ollier Chaissan (parchi e musei), Marco Borghesi (bed & breakfast) e Christian Luccisano (seconde case a uso turistico).
Introd, da qualche anno a questa parte, si è in un qualche modo trasformato da paese a vocazione agricola a centro turistico di media montagna. “Sul nostro territorio abbiamo ben undici diverse strutture ricettive di piccole e medie dimensioni, senza contare gli alloggi per vacanze di Airbnb e le seconde case”, sottolinea l’assessore al Commercio e Attività Produttive Marie-Claire Fusinaz, a conferma di una mutazione che continua nel tempo.
“Un incentivo da valorizzare”
La Bandiera Arancione, purtroppo, ha fatto a pugni con la zona - arancione e rossa - in cui la Valle d’Aosta si è trovata dallo scorso mese di novembre. Ne sanno qualcosa gli operatori del settore turistico di Introd, che hanno accolto l’arrivo del premio del Touring Club quando ormai da qualche giorno vigeva nuovamente l’impossibilità di spostarsi tra le regioni. “Il riconoscimento è sicuramente un atout per le nostre attività. - dice Corrado Brunet, che dal 2011 gestisce i 6 appartamenti per vacanze de Fienile della Nonna a Villes Dessus ed è tra i proprietari del Parc Animalier - Il Comune deve avere la forza di valorizzare questo titolo, nelle sue motivazioni il Touring Club segnalava anche alcune criticità sul territorio che bisogna sanare: penso alla pulizia dei villaggi e alla presenza di troppe case diroccate”. Le attività di Corrado Brunet, purtroppo, sono ferme da tempo. “Abbiamo chiuso il Parc Animalier il 25 ottobre scorso, solitamente la stagione iniziava ad aprile ma chiaramente è ancora tutto fermo. Cinema e musei pare possano tornare a lavorare da sabato prossimo, 17 aprile, però non so più se noi facciamo parte dello stesso gruppo di imprese o meno. Tutto questo “aprire e chiudere” a cui siamo soggetti da ormai un anno fa vacillare non poco le mie certezze e, obiettivamente, non è neanche servito a far migliorare di molto la situazione sanitaria. Per quel che concerne il Fienile della Nonna che devo dire? Siamo chiusi da ottobre e le prenotazioni latitano. Qualche telefonata per il mese di agosto, per luglio però non c’è stata ancora nessuna richiesta”.
Riccardo Taolin gestisce dal 2014 La Pietra Felice a Norat, bed & breakfast con 5 stanze che offre ai suoi clienti anche la ristorazione serale. “Ho avuto 3 ospiti negli ultimi 6 mesi, non me la sono sentita di rifiutare l’ospitalità a persone che frequentano la mia struttura da tempo e che sono salite in Valle d’Aosta durante la pandemia per lavorare. Accoglierle non ha avuto senso dal punto di vista economico, però non avrebbe avuto senso dire di no. Speriamo che la Bandiera Arancione porti qualcosa: per fortuna in questa realtà la collaborazione tra gli operatori del turismo e il Comune è solida e i risultati si possono già vedere. O almeno, si potevano vedere prima della pandemia”.
La Maison Chante-Lune di Plan d’Introd è aperta dal 2005: sono 5 gli appartamenti disponibili oltre alle 4 camere del chambres d’hôtes. “Il periodo è negativo, inutile negarlo - commenta la titolare Paola Rollandoz - però è forse in questo momento che bisogna pensare al futuro. Speriamo di poter riaprire a giugno dopo tanti mesi di stop. La Bandiera Arancione può essere un aiuto in più per noi, consideriamo che sono pochi i Comuni che possono fregiarsi di questo titolo. Noi abbiamo messo sul nostro sito il logo del Touring Club”.
Alessandra Rapelli gestisce dal 2016 con la famiglia la chambre d’hôtes Maison Chabod a Norat. “Al momento è tutto fermo e le prospettive sono poche. Ho avuto qualche richiesta di prenotazione, chi ci contatta è però il cliente che già conosce la nostra struttura. La Bandiera Arancione è una cosa in più, speriamo che possa servire: è un altro modo per valorizzare questo paese”.
A Villes Dessous Manuela Naudin ha aperto nel 2013 le 6 camere del Relais du Paradis. “Spero che il riconoscimento del Touring Club possa servire a portare una nuova clientela. La gente non visita un luogo solo perché ha la Bandiera Arancione, cerca l’offerta migliore sotto diversi punti di vista, non ultimo quello economico, però questi dettagli possono fare comunque la differenza. Ovvio che questo riconoscimento darà ancora più prestigio al Comune ma potrebbe essere l'occasione per instaurare un rapporto più proficuo nel tempo tra operatori e Amministrazione: tra di noi colleghi si collabora bene, negli anni abbiamo già creato varie iniziative e abbiamo ancora tanti sogni da realizzare”.