Il Comitato Val Veny Mont Blanc: «Meno turisti con le nuove regole»

Il Comitato Val Veny Mont Blanc: «Meno turisti con le nuove regole»
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A marzo 2023 è stato costituito da parte della maggior parte degli operatori della Val Veny il Comitato Val Veny Mont Blanc, che intende tutelare e promuovere la valle. «Ci sentiamo in dovere di far presente e dare voce ad alcuni aspetti, sorti durante l’estate 2023, che hanno creato non pochi problemi sia ai turisti che agli operatori stessi. - si legge in una nota del Comitato - Ricordiamo che la Val Veny è incontaminata, aperta ai turisti 4 mesi all'anno, in cui si vive appieno la natura e l'aria pulita; in cui il turismo di massa non è mai presente e da qui partono importanti escursioni anche verso le cime del Monte Bianco; non ha problemi di gestione del traffico, né di troppo affollamento». Ma ecco i punti dolenti: «Quest’estate l'Amministrazione comunale ha pensato di introdurre una nuova regolamentazione della Valle: la novità dei parcheggi a pagamento con le tariffe che vanno da 2,50 euro all'ora a un massimo di 20 euro per l'intera giornata; il numero dei parcheggi pubblici disponibili fissato a 260 stalli, anche se in realtà ci sono quasi il doppio dei parcheggi; ha reintrodotto le navette gratuite, già presenti nell'estate 2020. Inoltre c'è stata una comunicazione non appropriata avvenuta tramite messaggi sulle chat e rilasciando interviste che hanno creato confusione e allarmismo sia ai turisti, sia ai proprietari e residenti con obbligo di avere dei permessi limitati per l'accesso». Tutto ciò premesso, il Comitato ritiene «Che in questo momento di diffusa difficoltà economica non sia stata una scelta vincente, si è riscontrato un forte malcontento dei turisti che hanno preferito scoprire altre vallate e di conseguenza abbiamo perso una gran fetta di possibili fruitori. La stagione estiva è sempre più breve, di fatto si tratta di 15 giorni di agosto di alta stagione, basti pensare a questo weekend di fine agosto: 2 giorni di brutto tempo e il calo delle temperature hanno fatto scappare i pochi turisti rimasti. Tutti i giorni abbiamo ricevuto critiche da parte dei turisti e clienti per il prezzo del parcheggio troppo elevato e di difficile gestione per la gente che va in montagna a scalare e camminare. Diverse testimonianze di alpinisti e guide alpine stranieri hanno evidenziato il problema di come poter pagare giornate plurime quando le loro gite prevedono il pernotto in quota in zone dove non prende il cellulare e in ogni caso la app non funzionava e non tutti ne sono fruitori». Peraltro, sempre secondo il Comitato Val Veny Mont Blanc, «Le navette hanno orari inadeguati a chi frequenta l'alta montagna. Qualcuno ha dovuto fare i conti con multe inaspettate. “Se la situazione è questa siamo costretti a non più frequentare questa parte del Monte Bianco”, testuali parole di alpinisti facenti parte di un turismo che è da sempre esistito, che ha dato vita al turismo montano e che Courmayeur non deve perdere. Le navette, seppur gratuite, servizio gradito da tutti, erano troppo affollate e non sufficienti, soprattutto nelle 3 settimane di agosto e negli orari di partenza e ritorno degli escursionisti hanno creato forti disagi». E ancora: «L'area pic-nic, una delle attrazioni principali della Val Veny, la più grande della regione, è stata deserta tutti i giorni tranne il giorno di ferragosto; non per ultimo la tempistica di sperimentazione della regolamentazione che è stata comunicata con inizio a giugno per poi essere attivata solo dal 30 di luglio, in piena stagione, non completamente funzionante e con intoppi sia per i pagamenti con carte di credito sia con App». La nota del Comitato Val Veny Mont Blanc termina con delle proposte: «Siamo perfettamente a conoscenza dell'importanza della salvaguardia del nostro territorio e della sua fragilità. Riteniamo che una regolamentazione per gestire l'accesso e per educare i nostri turisti sia un'ottima idea se accompagnata da dei servizi che permettano di migliorare l'ospitalità e l'attrattiva durante il periodo di soggiorno dei nostri ospiti. Servono quindi “accoglienza” con punto informazione con personale istruito e capace, ciclabile, nuovi sentieri, manutenzione e cartellonistica, pensiline di attesa autobus, pulizia delle isole ecologiche, aree sosta consentite per fruitori dei rifugi, solo per citarne alcuni, ma che abbiamo suggerito in più occasioni all'amministrazione comunale. Il trend del “green”, seppur molto di moda e forse in ritardo, fa parte della nostra quotidianità; dovrebbe essere invece sentito, approvato e condiviso per tutte le iniziative e attività che si propongono e svolgono a Courmayeur».

La risposta del ComuneUna pioggia di critiche che non ha lasciato indifferente la Giunta comunale di Courmayeur che, in merito alle questioni sollevate dal Comitato Val Veny Mont Blanc, precisa: «Il numero di corse degli autobus per la Val Veny è aumentato dallo scorso anno, con 3 corse all’ora dal 20 luglio fino a fine agosto, grazie allo sforzo di Arriva nel reperire un mezzo e un autista. I bus sono quelli in dotazione alla concessionaria Arriva, la sostituzione con mezzi piccoli e con motori elettrici sarebbe auspicabile ma ad oggi, purtroppo, irrealizzabile. La differenza di corse nelle 2 valli è basata sul numero di passeggeri storici, confermata anche nella stagione in corso, oltre che dalla difficoltà di incrocio dei mezzi sulla strada di accesso».

Per quanto concerne le corse serali dopo le 19.30 «Si evidenzia, come già comunicato al Comitato, - prosegue la nota della Giunta comunale - che i numeri, degli anni in cui la linea era attiva, erano tali da non giustificare il servizio, (meno di 2 persone di media sui bus). L’Amministrazione comunale conferma la sua disponibilità a compartecipare eventualmente fino al 50 per cento ad un servizio con mini bus organizzato dal Comitato stesso». In riferimento al sistema di controllo targhe «Ci sono certamente delle migliorie possibili, il programma verrà valutato a fine settembre e verranno richieste delle modifiche che non saranno ad personam ma che dovranno andare incontro alle esigenze della maggioranza degli operatori di entrambe le valli». La Giunta del sindaco Roberto Rota, inoltre, ritiene che «Il costo dei parcheggi sia in linea e anche inferiore a località paragonabili alle nostre valli (ad esempio Lago di Braies 40 euro giornalieri, Tre Cime di Lavaredo 30 euro giornalieri) sia in ambito montano che marino, oltretutto accompagnato dalla gratuità del trasporto pubblico, servizio non previsto nelle altre località. Dobbiamo tutti quanti sensibilizzare il turista che recarsi nelle valli con le auto tradizionali non è in linea con le problematiche ambientali che di giorno in giorno diventano più evidenti. A questo proposito informiamo che la media giornaliera di accessi (auto salite) nelle valli dall’8 al 25 agosto 2023 è stata di 1.464 in Val Ferret e 1.193 in Val Veny. La media giornaliera di auto parcheggiate nei parcheggi pubblici dal 1° al 25 agosto è stata di 279 in Val Ferret e di 173 in Val Veny». E la comunicazione su come si raggiungono le valli? «Riteniamo sia stata fatta molto bene e in modo esaustivo e corretto. - è la convinzione della Giunta comunale di Courmayeur - Comunicazioni su procedure e novità sono state diffuse su tutti gli strumenti di comunicazione del Comune di Courmayeur e del Centro Servizi Courmayeur-CSC. Gli uffici del CSC, inoltre, sono stati impegnati, con grande disponibilità verso tutti e per settimane, nella registrazione, gestione e informazione sulle nuove procedure e sull’utilizzo della piattaforma di registrazione targhe auto per residenti e attività ricettive nelle valli. Approfittiamo dell’occasione per ringraziare la squadra operativa coordinata da Antonio Furingo per il grande lavoro svolto».

Per quanto riguarda il sistema di pagamento dei parcheggi Easypark «E’ un sistema utilizzato in quasi tutti i paesi europei. Oltre a Easypark, che applica le commissioni al cliente, vi sono le altre App (Telepass, MyCicero, PaybyPhone, Droptiket) che le applicano al gestore senza gravare sul costo del parcheggio». La nota della Giunta comunale termina con un’apertura al dialogo: «Le numerose mail e attestazioni giunte in Municipio, che evidenziando il notevole miglioramento dei trasporti, la disponibilità e gentilezza degli addetti alle valli, la diminuzione dell’uso delle auto a favore dei mezzi pubblici, ci confortano sulla bontà della strada intrapresa. Grazie alle osservazioni che sono giunte e che giungeranno introdurremo alcune possibili migliorie proseguendo nella direzione attuale. La Giunta, come più volte dimostrato, è sempre a disposizione per confronti leali, senza preconcetti, affinché il bene generale prevalga sugli interessi del singolo. Inoltre, ha già manifestato al Comitato nei giorni scorsi la disponibilità ad un incontro per un confronto costruttivo sugli argomenti sollevati».

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