Il comitato scientifico del Museo “Efisio Noussan”
Lunedì scorso, 3 maggio, la Giunta regionale ha approvato la nomina dei membri del comitato scientifico del Museo regionale di scienze naturali “Efisio Noussan" di Saint-Pierre, che resterà in carica fino al 2025. Ne fanno parte Massimo Bocca, direttore del Parco naturale Mont Avic, il geologo Paolo Castello, il botanico Maurizio Bovio, lo zoologo Pietro Passerin d’Entrèves - quest’ultimo in rappresentanza della Société de la Flore Valdôtaine - e Santa Tutino, dirigente della Struttura regionale Biodiversità, Sostenibilità e Aree Naturali Protette dell’Assessorato Ambiente, Trasporti e Mobilità Sostenibile.
“Dalla sua regionalizzazione avvenuta nel 2015 - dice Santa Tutino - il Museo ha consolidato la sua attività nella sede operativa di La Salle. Ha sviluppato progetti di ricerca, avviato collaborazioni scientifiche e promosso iniziative didattiche. In parallelo, sono proseguiti i lavori di restauro e riallestimento del castello di Saint-Pierre: visto che la riapertura del maniero si sta avvicinando in questi mesi siamo impegnati proprio nella definizione dei contenuti e nei dettagli della nuova esposizione. Con la riapertura si completerà questo importante progetto di riqualificazione e restituiremo alla popolazione un Museo che "racconterà" il patrimonio naturale e culturale della Valle d'Aosta e diventerà un moderno centro di ricerca al servizio della collettività”.
“Io sono molto affezionato al Museo di Saint-Pierre - racconta Pietro Passerin d’Entrèves - e ai musei di storia e scienze naturali in generale, avendo cominciato la mia attività all’Università di Torino come ricercatore nel 1972 e poi come conservatore del Museo di zoologia. Sono molti anni che la Société de la Flore Valdôtaine mi propone come membro del comitato scientifico del Museo di Saint-Pierre, per me si tratta di una riconferma molto gradita. Spero, ovviamente, di poter vedere al più presto l’inaugurazione del castello e del Museo, anche come privato cittadino. Quando si arriva all’apertura è un po’ come aspettare la ciliegina sulla torta: speriamo che nel 2022 finalmente questo avvenga”.
“Rivedere il Museo aperto dopo così tanti anni - sottolinea il direttore del Parco Mont Avic Massimo Bocca - è di sicuro una delle novità che aspettiamo di più. Speriamo non ci siano problemi e che ciò avvenga, come previsto, nel 2022. In questo momento si parla tanto di ambiente, ma sempre con l’uomo al centro: un museo di scienze naturali ha al centro la natura, non per forza la nostra economia e la nostra salute e a Saint-Pierre sarà così”.