Il centrodestra valdostano si scioglie di nuovo Questa volta sull’ampliamento dell’ospedale

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Un ordine del giorno sull'ampliamento dell'Ospedale regionale Umberto Parini di Aosta - collegato al Documento di economia e finanza regionale 2024-2026, in esame giovedì 9 novembre in Consiglio Valle - spacca il centrodestra valdostano. L'iniziativa, presentata dalla Lega e illustrata in aula dal capogruppo Andrea Manfrin, voleva impegnare la giunta regionale a fare un nuovo studio per valutare se "alla luce di tutti i parametri necessari (sanitari, sociali, urbanistici, strutturali) nonché delle mutate condizioni emerse dopo la pandemia" l'ampliamento del Parini, per cui è in corso la progettazione definitiva e per il quale sono avviati i cantieri per lo scavo archeologico dell'area, fosse ancora "la soluzione migliore per costi di gestione, organizzazione e efficienza del sistema sanitario valdostano" rispetto alla costruzione di una nuova struttura "in un'area appositamente dedicata ed individuata sulla base di criteri tecnici".

Annunciando l'astensione del governo, l'assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi, spiega che "l'analisi costi benefici dei dati sanitari è stata effettuata inizialmente in base ad una legge regionale del 2018 della Giunta Spelgatti" e che ulteriori studi successivi hanno confermato "la compatibilità realizzativa" dell'opera. Nel suo intervento, il consigliere della Lega, Luca Distort, sottolinea che l'ordine del giorno "ha unito un percorso di approfondimento di forze di centrodestra a cui noi oggi vogliamo dare voce". Affermazioni da cui si sfila Forza Italia: "Contrariamente a quello che dice Distort, sostenendo che le forze di centrodestra vanno nella direzione di andare a rivedere la progettazione, noi pur facendo parte di quell'ipotetica coalizione la vediamo in modo diverso", dice il consigliere Mauro Baccega.

Annunciando l'astensione, Baccega aggiunge: "Ci mettiamo di nuovo in campo a fare una trattativa e un percorso lungo anni? Io credo che non ci siano i presupposti per mettere ancora in pausa un percorso di questo tipo. Continuiamo a lavorare in questa direzione, lo dico io ma lo dice tutto il nostro gruppo Forza Italia con i quali ci siamo confrontati in una riunione apposita. La città ha bisogno di quell'opera e bisogna che si vada avanti".

È d'accordo il consigliere del gruppo misto Claudio Restano: "Mi sembra di riprendere l'argomento e rimandare delle decisioni perdendo ulteriore tempo. Il problema è la sanità a tutto tondo, ovvero le risposte che i valdostani stanno aspettando". L'ordine del giorno è stato quindi bocciato con i 22 voti di astensione della maggioranza, di Forza Italia e del consigliere Restano (gruppo misto) e 12 voti favorevoli della Lega, del Rassemblement valdôtain e del Progetto civico progressista.

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