“Il Castello di Fénis merita di essere valorizzato Venga realizzata la nuova area di accoglienza”

“Il Castello di Fénis merita di essere valorizzato Venga realizzata la nuova area di accoglienza”
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Nel mese di giugno del 2020 il Comune di Fénis aveva approvato all’unanimità il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la riqualificazione dell'area adiacente al castello, dove è in programma la creazione di un centro di accoglienza per i visitatori in attesa di entrare nel maniero, dotato di biglietteria, servizi igienici e di una sala multimediale in cui si avrà la possibilità di cominciare a conoscere la storia del paese. Un intervento da 2,2 milioni di euro. Per il quale, però, a un anno e mezzo di distanza, non c’è ancora la certezza del finanziamento regionale. Il Comune comunque non demorde e nel Documento Unico di Programmazione Semplificato 2022-2024 - approvato martedì 28 dicembre scorso contestualmente al bilancio di previsione - l’opera è stata inserita tra quelle strategiche per il Comune, che ha impegnato 80mila euro per la progettazione. «Abbiamo già “battuto cassa” in Regione e torneremo a farlo. - garantisce il sindaco di Fénis Mattia Nicoletta - Il nostro Castello è quello che ha più visitatori di tutta la regione, oltre 100mila negli anni pre-pandemia, e anche nel 2020 ha “tenuto”. Merita perciò di essere valorizzato attraverso un’opera che - nella sua area esterna - potrebbe anche ospitare dei concerti. Adesso la biglietteria è solo in cima, con la conseguenza che magari dopo lunghe code i visitatori si sentono dire che non c’è più posto; i servizi igienici sono invece sotto, all’area di Tzanté de Bouva. Una nuova area di accoglienza è necessaria».

Il bilancio 2022 del Comune di Fénis pareggia sulla cifra di 6 milioni 53mila euro, di cui 3 milioni 32mila euro di spese correnti e 2 milioni 558mila euro in conto capitale.

«Tra le opere pubbliche più strategiche, figura la passerella ciclopedonale sulla Dora di collegamento con il Comune di Nus. - prosegue Mattia Nicoletta - Anche in questo caso insieme alle altre Amministrazioni comunali interessate continueremo a insistere in Regione affinché si trovino le risorse necessarie per l’opera, per la cui realizzazione sembrava che si fosse tutti d’accordo, tenuto conto che è un investimento nel segno della mobilità sostenibile». Nel mese di novembre del 2020, quando era stato approvato lo studio di fattibilità, si era parlato complessivamente di un investimento da 800mila euro.

In bilancio sono poi stati stanziati 250mila euro per il secondo lotto di lavori di manutenzione straordinaria in località Chez-Sapin. In particolare si dovrebbe intervenire nella parte che dal parcheggio adiacente all’area camper va verso la microcomunità. Inoltre si intenderebbe sistemare lo stabile che ospita la sede della Banda musicale e l’ex garderie, dove però la situazione è complicata dal fatto che l’area è stata inserita in zona rossa per rischio idrogeologico e dovrebbe quindi essere costruito a monte un muro di contenimento.

Infine, compatibilmente con le risorse a disposizione, tra gli interventi figurano la realizzazione di un ponte sul canale Cva a Fagnan e di parcheggi a servizio dei villaggi e l’ammodernamento del bike park comunale sotto l’area di Tsanté de Bouva.

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