Il caso del cane picchiato restituito al proprietario finisce su Striscia la Notizia
Il popolare telegiornale satirico Striscia la Notizia si è occupato la sera di martedì 19 gennaio del caso del cucciolo di bovaro bernese restituito mercoledì 23 dicembre al suo proprietario, il 39enne impresario edile Alessandro Cecchetto di Aosta, che lo aveva picchiato a giugno dello scorso anno. L’uomo, che era stato denunciato per quell’episodio, ha infatti chiesto e ottenuto la messa in prova al Tribunale, estinguendo, così, il reato. Da qui, la restituzione dell’animale che gli era stato sequestrato e affidato a una famiglia lombarda. La vicenda ha suscitato una vasta eco sui social e Alessandro Cecchetto ha ricevuto insulti e minacce di morte sul suo profilo Facebook. A intervistarlo è stato l’inviato Jimmy Ghione che lo ha raggiunto nella sede della sua azienda a Issogne. «Non mi sono mai nascosto, sono arrivati 4 poliziotti in casa mia e io ho risposto che avevo sbagliato. - ha affermato Alessandro Cecchetto - Ho avuto dei tentativi di morsi da parte del cane verso di me e verso i miei figli, il cane era nella fase in cui bisognava portare pazienza e io sono sbroccato». Alessandro Cecchetto ha aggiunto: «Quel che ho fatto non è giustificabile, è un atto causato da frustrazione, ho agito male e ne sto pagando le conseguenze giudiziarie. Una persona ha diritto di sbagliare e ha diritto anche di difendersi in un Tribunale. Sono arrivati a minacciare me e i miei cari». Jimmy Ghione ha concluso l’intervista osservando: «Il cane sta bene, i figli stanno bene. Una brutta storia. La giustizia sta andando avanti ma non si può minacciare».