Il cantiere fantasma della scuola di Moron: “L’opera si completerà, dà ricchezza alla nostra collina”
«Assistiamo all’ennesima disfatta di questa Amministrazione. Una vera Caporetto». Sono nette le parole del consigliere di minoranza Erik Camos in merito alla ormai nota vicenda della scuola di Moron, a Saint-Vincent, i cui lavori risultano fermi ormai da più di 2 anni, rappresentando il classico esempio di “cantiere fantasma”. Un iter faticoso quello dei lavori di rifacimento della scuola della collina di Saint-Vincent con interventi iniziati nel 2019 e bloccatisi nel 2021. Sicuramente la pandemia ha avuto il suo peso, ma sta di fatto che nel giugno del 2022 l’Amministrazione decise per la risoluzione del contratto con la ditta appaltatrice. «Non potevamo fare diversamente, non è stata una scelta voluta, ma presa a ragion veduta dall’ufficio tecnico. I lavori non erano solo rallentati, ma del tutto fermi. - spiega il sindaco Francesco Favre - La ditta, dopo questa decisione, ci ha fatto causa, chiedendo un risarcimento pari a circa 430mila euro. Non c’è rimasto che accettare la proposta transattiva che prevede il versamento di 85mila euro, più 5mila euro di spese legali, considerando che sono stati eseguiti lavori per circa 140mila euro e che tolte le penali ne avevamo da versare circa 90mila alla ditta. L’accordo transattivo permette di andare avanti togliendosi dall’incertezza di un giudizio». Un pasticcio che secondo Erik Camos poteva essere evitato: «Fin dal 2021 abbiamo proposto soluzioni che non sono state accolte e questo è il risultato. Abbiamo sostenuto fin dall’inizio che la risoluzione del contratto era una strada rischiosa e sbagliata perché avrebbe allungato i termini di completamento della struttura, mentre ci si sarebbe dovuti avvalere della revisione dei prezzi resa possibile dalle normative Covid. All’impresa sono stati riconosciuti 95mila euro per lavori ma il Comune non ha portato a casa nulla a fronte di 640mila euro di danni richiesti. Ora i prezzi dovranno comunque essere rivisti». L’esponente di minoranza, martedì scorso, 27 febbraio, in Consiglio, ha accusato inoltre la maggioranza di aver optato per «risoluzioni che contribuiscono al deperimento della struttura già realizzata».
I lavori di ricostruzione della scuola di Moron saranno ora affidati ad un nuovo operatore economico da individuare nel 2024. Durante il “question time”, sullo stesso tema è intervenuto un rappresentante dell’Associazione Scuola di Moron, Didier Viérin: «Come associazione ci siamo impegnati a tenere viva l’attenzione per la ricostruzione della scuola di Moron. Negli ultimi anni le informazioni date alla popolazione e alle famiglie sono state frammentarie e spesso distorte dal passaparola». Il sindaco Francesco Favre ha confermato «la volontà dell’Amministrazione di continuare i lavori. È un edificio che dà ricchezza alla collina».
Infiltrazioni nel parcheggio dell’Oratorio
Ancora in consiglio martedì scorso, il neo eletto consigliere Paolo Rollandin (entrato al posto di Antonio Iiriti) ha sollevato perplessità sulla risoluzione delle problematiche relative alle infiltrazioni nel parcheggio interrato dell’Oratorio, evidenziando il pericolo per una struttura in cemento armato di questa continua convivenza con l’acqua. Già nel mese di maggio dello scorso anno, sul tema c’era stata una interpellanza di Carmen Jacquemet che suggeriva di approfittare dei lavori di rifacimento dei campetti da parte della Parrocchia per impermeabilizzare quella porzione di parcheggio e la risposta del Sindaco era stata che si era scelto di non intervenire perché sarebbe stata un intervento parziale e non risolutivo. «Ora, 9 mesi dopo, il Sindaco propone di approfittare dei lavori previsti, sempre dalla Parrocchia, sulla restante parte di campi, per procedere all'impermeabilizzazione di quella parte. Di fatto, un lavoro a metà » ha detto Paolo Rollandin. «Per il 2024, è previsto il posizionamento di una guaina sopra quella esistente prima del completamento dell’opera di copertura dei campi a nord. Non abbiamo certezza che questo intervento sarà risolutivo ma migliorerà sicuramente la situazione e ci permetterà di capire se e come intervenire ulteriormente» ha chiarito il sindaco Francesco Favre.