Il Canavese in lutto per Pier Angelo Mosca Grande uomo di sport, musica e spettacolo

Il Canavese in lutto per Pier Angelo Mosca Grande uomo di sport, musica e spettacolo
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Si sono svolte venerdì scorso, 16 agosto, nella chiesa di Palazzo, le esequie di un personaggio molto noto nel mondo calcistico locale e in quello delle Bande musicali, il 77enne Pier Angelo Mosca, per gli amici “Gastùn”, mancato quattro giorni prima nell’ospedale di Cuorgnè, in cui era ricoverato. In realtà sarebbe riduttivo confinare solo nel campo dello sport e della musica l’attività di un uomo che ha saputo, non solo nel circondario dei Comuni di Palazzo, dove era nato, e di Montalto Dora, dove si era trasferito e abitava da anni con la sua famiglia, portare una ventata di allegria, ottimismo e spensieratezza unita alla voglia di fare, in modo generosamente propositivo, soprattutto nei confronti delle generazioni più giovani. Pier Angelo Mosca - che aveva lavorato alla Fasti, azienda montaltese attiva nel settore della progettazione di macchine automatiche per catene - aveva al suo attivo un importante curriculum sportivo, avendo giocato nelle squadre di calcio dell’Ivrea e di Palazzo, intraprendendo, dopo il ritiro, una altrettanto proficua carriera come allenatore e poi dirigente di società, guidando la Juniores della Strambinese 1924 alla vittoria della Coppa Carnevalone di Chivasso. Come direttore sportivo si distinse per l’Ivrea nel periodo dei successi in Eccellenza (1996-97) e tra i professionisti in serie C1 e C2 negli anni 2000, passando in seguito a occuparsi del settore giovanile nel Club Montalto Ivrea e Ivrea 1905. Gli ultimi anni lo videro collaborare con il Colleretto. La Figc ritenne giusto onorarlo, alcuni mesi fa, con la consegna di una targa per i 50 anni di attività nel mondo del calcio mentre per il biennio 2023-24 è stato nominato dirigente del Premio Golden Hearts da parte della Figc - Lega Nazionale Dilettanti Piemonte e Valle d’Aosta.

Ma non solo i campi verdi lo hanno visto cimentarsi con successo. All’amore per il calcio, Pier Angelo Mosca univa quello per lo spettacolo, la musica, il teatro, l’organizzazione di eventi, con una fedele militanza come trombettista nelle Bande di paese, soprattutto a Palazzo e a Montalto. A poco più di 16 anni era voce solista nel complesso musicale dei Devils e in seguito, nel paese d’origine, metteva in scena sketch comici vestendo un frac e impersonando il personaggio di Gastùn, o Gas, di cui ereditò il nome fra amici e conoscenti e per il quale si distinse con impareggiabile umorismo e battute brillanti. Durante le più importanti sagre del territorio, da quella del Cavolo Verza di Montalto Dora agli appuntamenti natalizi, senza dimenticare le manifestazioni carnevalesche, Pier Angelo Mosca offriva il suo apporto nel quintetto musicale o come realizzatore di spettacoli teatrali noti in tutta la zona, tutti giocati sull’improvvisazione e le battute a sorpresa fuori programma. Ma, come testimoniano i molti amici che con lui condivisero palchi e avventure calcistiche, a Pier Angelo Mosca stava soprattutto a cuore il far crescere sportivamente e non solo i ragazzi con cui aveva a che fare, confrontandosi con loro in modo spontaneo e incisivo. Lascia la moglie Loredana Frasson, i figli Fausto e Giuliano e il fratello Silvio.

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