«Il campanaro: un servizio alla chiesa ormai scomparso»
Io sono sempre stato appassionato di campane e del loro servizio al paese. Esse ci accompagnano nei vari momenti della nostra vita, tanto in quelli lieti di festa quanto in quelli tristi, come la morte di qualche parente o semplicemente qualcuno del paese. Adesso, con il progresso, si è perso tanto di questa antica tradizione, ed è un vero peccato. Ho visto dei parroci senza passione alcuna lasciare ferme le campane e installare sul campanile dei dischi per sostituirle. Uno schiaffo morale per tutti i campanari come me. Mio cugino, il Priore di Arnad, mi diceva che le campane parlano se uno le sa ascoltare. Infatti quando è festa si suonano a distesa oppure a carillon, mentre per i defunti si suonano il giorno prima del funerale, in patois di si dice l’allò, l’andata, nell’ora in cui verrà celebrato il funerale. Se si tratta di un uomo si suona il campanone, in patois la granta, se invece è una donna si suona la campana media. Se, purtroppo, è un neonato, o un bambino, un angelo, si suona la piccola la clozetta. Personalmente ricordo con piacere quando con il mio amico Salvatore salivamo sul campanile del Santuario di Plout nei giorni di festa a suonare. Le campane di Plout hanno un suono argentino, molto bello. Mi hanno detto che dipende dall’argento che mettono quando le fondono: più c’è argento e più il suono è fine. Sono stato anche a Seissogne, l’ultimo villaggio di Saint-Marcel, quello più alto del paese, a circa mille metri di quota, a suonare le due campane della cappella dedicata a san Fabiano e san Sebastiano. La festa patronale è il 22 gennaio ma si festeggia alla Pentecoste. Io ci andavo già alla vigilia a suonare per annunciare la festa del giorno dopo. Poi, il giorno del patrono, c’è la santa Messa e dopo si mangia tutti insieme nel piazzale del villaggio. Voglio ringraziare il singor Anselmo Rean che mi ha insegnato a fare il carillon. Infine, una curiosità: la campana più antica della Valle d’Aosta si trova nella chiesa di Saint Leger a Aymavilles ed è datata 1379.