Il bilancio di metà mandato della Giunta comunale di Aosta
Dopo 1.070 giorni di governo, la Giunta del Comune di Aosta ha presentato il suo bilancio di metà mandato mercoledì scorso, 20 settembre, nel Salone Ducale del Municipio. «Abbiamo lavorato per un obiettivo comune - ha commentato il sindaco Gianni Nuti - cercando di mitigare i conflitti, per cambiare la città, cercando equilibrio fra natura e paesaggio antropico».
«Stiamo lavorando tutti con passione. - assicura l’assessora Clotilde Forcellati, che ha la delega alle Politiche sociali, Abitative e alle Pari opportunità - Abbiamo aumentato da 126 a 150 i posti negli asili nido». Si intitola “Sentirsi a casa” il progetto da 500mila euro per l’accoglienza di donne straniere sole o con figli minori e altri 500mila euro sono già stati erogati per i bonus spesa a 2.064 nuclei familiari, mentre ammonta a 140mila euro il totale per le 366 carte di solidarietà alimentare.
Per quanto riguarda i lavori pubblici e gestione del territorio «Sono previsti - commenta l’assessore Corrado Cometto - importanti interventi per il Quartiere Cogne e per il Quartiere Dora. Saranno inoltre potenziati gli interventi sul verde, con maggiore cura per i fiori nelle aiuole e nelle rotonde». La pedonalizzazione di piazza Arco d’Augusto è in fase di completamento, mentre i lavori per il parcheggio ad Excenex dovrebbero iniziare in ottobre. La spesa per le asfaltature passa da 150mila a 1 milione di euro l’anno. Ammontano a circa 50milioni i lavori per la metanizzazione e si avvia un accordo da 20 milioni con Telcha per la gestione dell’illuminazione.
«Per quanto riguarda le strutture sportive, - dichiara Alina Sapinet, assessora allo Sviluppo economico, alla Promozione turistica e allo Sport - abbiamo una nuova formula per gestire gli impianti e gli spazi, con associazioni ed enti». Sul versante economico, è stato apprezzato il mercato del venerdì mattina in piazza della Repubblica e grazie alla collaborazione con Coldiretti sta riprendendo vita anche il mercato coperto. I lavori al Palaindoor procedono e ne hanno in parte permesso la riapertura.
«La redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è quasi completa - afferma Loris Sartore, assessore all’Ambiente, alla pianificazione territoriale e alla mobilità - e a breve sarà sottoposto al Consiglio comunale”. Si ricomincia a parlare della "Porta Sud", con l’ipotesi di riqualificazione che colleghi sud e nord della città e promuova il futuro comprensorio turistico di Aosta Gressan Pila. Inoltre è stato inserito il ruolo di Mobility Manager all’interno dell’Amministrazione comunale, verso la mobilità ecosostenibile dell’organizzazione.
Si sono moltiplicati i festival culturali promossi dal Comune, attraverso l’Assessorato all’Istruzione, allaCultura e alle Politiche giovanili guidato da Samuele Tedesco. Prosegue il servizio mense, di cui usufruiscono 1.429 bambini. «Ci incontriamo ogni 2 mesi con i dirigenti scolastici. - riferisce l’assessore Samuele Tedesco - Abbiamo cambiato appalto e nascerà una nuova Consulta mense per ragionare anche assieme ai genitori». Il Catalogue de l’offre per il primo ciclo di scuola propone eventi gratuiti, la cui spesa è interamente coperta dal Comune, mentre si prepara il progetto per la nuova Cittadella dei Giovani, che sarà frutto della coprogettazione e del dialogo fra strutture, per una produzione e distribuzione dell’offerta tra Cittadella e Teatro Giacosa. «La riapertura del Giacosa avverrà - aggiunge la vice sindaca Josette Borre - con lavori di riqualificazione energetica, manutenzione, impianto riscaldamento e raffreddamento».
Area Democratica, ADU Valle d’Aosta e Movimento 5 stelle, riuniti nella coalizione Valle d’Aosta aperta hanno subito ribattuto al bilancio di metà mandato della Giunta comunale. «Nemmeno una parola viene dedicata alla più importante e disattesa opera che coinvolgerà Aosta, ossia l'ampliamento dell'ospedale “Umberto Parini”. - si legge in una nota - La dichiarazione “una città nella quale welfare sociale, abitativo e politiche di inclusione lavorativa tendono ad essere sempre più complementari e integrate fra loro” non trova riscontri nella realtà cittadina».