Identificato anche il secondo uomo a bordo del pick-up che ha forzato il posto di blocco dei guardaparco

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Era già stato identificato ma si è presentato spontaneamente ai carabinieri lunedì scorso, 27 novembre. Si tratta di Oreste Abram: era il passeggero sul pick-up condotto da Ruben Bovet che in Valnontey, a Cogne, lunedì 20 novembre, ha forzato un posto di blocco dei guardaparco del Parco Gran Paradiso. Ora la posizione di Oreste Abram è al vaglio della magistratura che deciderà se muovergli o meno eventuali contestazioni. La sua posizione appare comunque diversa da quella di Ruben Bovet. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, quest’ultimo era appostato sul pick-up armato di un fucile che era in procinto di usare pe run’azione di bracconaggio. Alla vista dei guardaparco lo stesso è fuggito, forzando il posto di blocco e colpendo ad una mano, con lo specchietto del pick-up, Giovanni Bracotto - intervenuto con i colleghi Mario Bizel e Alice Naudin per bloccarlo - causandogli una contusione con 7 giorni di prognosi. Identificato, in quanto individuo già noto al Corpo di Sorveglianza e residente a Cogne, è stato immediatamente segnalato alla magistratura e ai carabinieri che lo hanno fermato il giorno seguente al rientro a casa dopo essere stato ad Aosta.

È seguita la perquisizione del domicilio e il sequestro del pick-up, di alcuni fucili da caccia e proiettili che l’uomo non avrebbe potuto detenere, in quanto gli era già stato revocato precedentemente il porto d’armi. I guardaparco hanno quindi proceduto alla denuncia per introduzione di armi e caccia all’interno di un Parco, nonché per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e detenzione abusiva di armi.

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