Ida Grimod, abile casara con la passione della fotografia
Era una lavoratrice instancabile, Ida Grimod. Nell’alpeggio Frumière di Sarre, tenuto dalla sua bella e numerosa famiglia per 55 anni fino al 2019, era lei il casaro e le sue mani, forti e abili, plasmavano il latte per creare fontina e burro. Un’attività che le piaceva, al pari di accudire le mucche, e che era tutta la sua vita, come testimonia l’amore che da sempre nutriva per la fotografia. Infatti non si contano gli scatti con i quali immortalava il suo ambiente di lavoro, ovvero i paesaggi ancora incontaminati con le montagne della Valle d’Aosta. Riservata ma sempre disponibile ad aiutare tutti, Ida Grimod se ne è andata a causa di una malattia incurabile scoperta all’inizio dello scorso mese di dicembre. Si è spenta domenica 18 aprile a soli 56 anni all’Hospice dell’Ospedale Beauregard di Aosta e le esequie sono state celebrate nella chiesa di Excenex martedì 20 dal parroco don Nicola Corigliano e da don Ivano Reboulaz assistiti dal diacono Mauro Brédy. Un lutto che ha gettato nuovamente nel dolore la sua famiglia che a maggio del 2020 aveva perso a 87 anni il patriarca nonché noto allevatore Marino Grimod. Il 30 settembre del 1959, Marino Grimod aveva sposato Teresa Squinabol di Brissogne, dalla quale ha avuto ben 7 figli: oltre a Ida, Lauretta, Alfonso, Cesare, Remo, Simona e Stefano.
Marino Grimod teneva le bestie in una stalla in affitto a Meylan di Gignod, fino a quando, con tanti sacrifici, ha costruito la nuova casa con l’ampia stalla a Excenex, dove la famiglia è andata a vivere dal mese di dicembre del 1979. Negli anni vi ha ricoverato fino a un centinaio di animali, di cui una cinquantina di mucche.
Quella dell’allevamento era pure la passione di Ida che ora ha raggiunto l’amato papà, il quale a ottobre del 2019 aveva avuto l’ultima grande soddisfazione: vedere la sua Gitane arrivare seconda nel secondo peso nella finale regionale della Croix-Noire. I loro cari ora porteranno avanti l’azienda di famiglia immaginandoli insieme, finalmente liberi dalle preoccupazioni e dalle sofferenze terrene.