Ictus e patologie tempo-dipendenti si cureranno all’Ospedale “Parini”
È stato completato il processo di riorganizzazione dell'interventistica multidisciplinare all'ospedale Parini di Aosta. Lo comunica l'Usl della Valle d'Aosta in una nota. Dopo l'inaugurazione, lo scorso 15 maggio, della Sala ibrida, un ambiente sterile dotato di apparecchiature di ultima generazione utili ad eseguire interventi chirurgici di livello, è stata internalizzata anche l'interventistica radiologica per ictus e patologie tempo-dipendenti. D'ora in avanti, buona parte delle attività condotte finora fuori regione, in convenzione con le aziende ospedaliere piemontesi e liguri, verranno progressivamente svolte all'interno delle strutture dell'ospedale Parini e del presidio Beauregard. Questo è stato possibile grazie alla recente assegnazione degli incarichi di dirigente delle due strutture semplici di Radiologia cardiovascolare ed interventistica a Gianluca Fanelli e di Radiologia d'urgenza a Dany Furfaro e al completamento delle équipe neuro e cardiovascolare. «In questo modo riusciamo ad essere autonomi con un équipe neuro e cardiovascolare che affronta in modo interdisciplinare sia l'ictus cerebrale che l'infarto del miocardio. - afferma il direttore sanitario dell'Usl Guido Giardini - Neurologi, cardiologi e chirurghi vascolari, con l'ausilio dei radiologi interventisti, garantiscono un'assistenza continua sia ai residenti valdostani sia alla popolazione turistica e l'ospedale di Aosta si propone anche come centro hub di secondo livello sulle province piemontesi limitrofe ed anche sulle regioni franco-svizzere a noi più vicine. Il continuo progresso dei servizi offerti si pone nel segno della sinergia tra strutture che già operano in senso multidisciplinare sulla prevenzione e il trattamento dell’infarto e dell’ictus cerebrale, come la Cardiologia Interventistica e la Chirurgia Vascolare ed Endovascolare, già fortemente volute dalla precedente Direzione strategica aziendale, come la Sala ibrida».
«Il nostro obiettivo principale - dice il direttore del Dipartimento di Diagnostica per immagini e Radioterapia Carlo Poti - è quello di offrire agli utenti il miglior servizio possibile, nel segno dell’eccellenza clinica e in tempi appropriati. Queste finalità sono alla base delle operazioni condotte anche nel periodo di “picco” dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia e gli obiettivi sono in fase di pieno raggiungimento».