I Volontari del Soccorso della Valpelline avranno una nuova ambulanza
Delle 20 ambulanze assegnate con il bando “Missione Soccorso” della Fondazione Crt una è destinata ai Volontari del Soccorso della Valpelline, Associazione presieduta da Maurizio Lanivi che esprime grande soddisfazione per il nuovo mezzo. «Si tratta di una Volkswagen T6 a trazione integrale - precisa Maurizio Lanivi - del valore di 90mila euro, 50mila dei quali messi a disposizione dalla Fondazione Crt e i restanti dalla nostra Associazione. Questo mezzo sarà destinato al soccorso e mi fa particolarmente piacere aver ottenuto il sostegno della Fondazione Crt perché la selezione avviene tramite bando e perciò vengono esaminati tutti gli aspetti, dal numero dei volontari a quello delle ore di servizio, dell’attività delle associazioni che vi partecipano. Pertanto colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente tutti i nostri volontari». Quando verrà consegnata la nuova ambulanza? «Speriamo entro il prossimo mese di marzo. - risponde Maurizio Lanivi - Attualmente abbiamo a disposizione 13 mezzi, di cui 2 ambulanze». In occasione dell’Assemblea dei Volontari del Soccorso della Valpelline Maurizio Lanivi è stato riconfermato presidente, la sua vice è Lucia Cheillon, la parte amministrativa è stata affidata a Ezio Diémoz, il coordinamento del servizio di Protezione Civile è curato da Patrizia Petey, quello dei Servizi sociali da Rosanna Coronel, il settore delle attrezzature e il gruppo giovani hanno quale referente Sharon Jotaz Petitjacques e degli automezzi si occupa Simone Soldà. Dal punto di vista delle risorse umane, sono 104 i soci e 126 i volontari attivi - 55 impegnati in campo sanitario e gli altri nella Protezione Civile, nel 118 e nei servizi sociali - con un notevole incremento negli ultimi anni così come l’attività che ha visto nel corso del 2020 prestare 19.540 ore di servizio effettivo e ulteriori 7.700 ore di reperibilità. Sotto il profilo delle risorse economiche, il rendiconto si chiude con un disavanzo di circa 17mila euro a fronte di entrate per oltre 240mila euro. «Anche se il rendiconto è pesantemente influenzato dall’acquisto di un capannone, - osserva Maurizio Lanivi - quale ricovero delle strutture e dei mezzi dell’Associazione, e dalla conseguente accensione di un mutuo bancario, la situazione economica è sicuramente stabile e consolidata».