I valdostani all’incontro nazionale dei giovani di Azione Cattolica
Era presente anche una delegazione valdostana (guidata da Francesca Yon vice presidente del Settore giovani) - insieme ad altri 2mila giovani provenienti da tutta Italia - a «Segni del Tempo», l’Incontro nazionale dei giovani responsabili parrocchiali del Settore giovani di Azione Cattolica, a Roma da venerdì 28 a domenica 30 ottobre. Al centro dell’appuntamento, l’udienza con Papa Francesco in programma sabato 29 ottobre in Aula Paolo VI.
La scelta del titolo dell’incontro è un appello «a riscoprire il contributo dei laici alla vita della Chiesa e del Paese, scegliendo le parrocchie, Chiesa tra le case, come luogo privilegiato di impegno sul territorio, inserite tra la storia di ieri e i sogni per l’avvenire che ci accompagnano». Durante l’appuntamento in Aula Paolo VI per l’incontro con Papa Francesco i partecipanti hanno chiesto al Pontefice quale è il contributo che la Chiesa si attende dai giovani, come giovani-responsabili e discepoli-missionari. Nel pomeriggio, in altrettanti luoghi della città, spazio ai 10 convegni tematici con una trentina di ospiti illustri che hanno raccontato la loro esperienza di vita.
«Il sabato mattina è stato il momento più atteso. - racconta Francesca Yon - Siamo entrati nell'Aula Paolo VI e diversi ospiti ci hanno parlato, poi abbiamo preso parte a un momento di preghiera guidato da monsignor Gualtiero Sigismondi assistente ecclesiastico generale dell'Azione Cattolica, seguito dall'udienza con Papa Francesco. Questi momenti sono stati toccanti per ciascuno di noi e ci hanno lasciato un segno, che cercheremo di portare nelle nostre parrocchie. Abbiamo avuto inoltre la possibilità di scegliere un ragazzo che poteva andare a salutare il Papa. Onore toccato a Jean Paul Gorret, della parrocchia di Nus, che si sta occupando sia del gruppo ACR che dei giovanissimi, scelto per il suo impegno nell'associazione. Il sabato pomeriggio abbiamo partecipato ad una serie di convegni in tutta Roma in cui abbiamo affrontato argomenti diversi: la scuola, l'università, il lavoro, lo sport, la cultura pop, il patrimonio culturale, la legalità, crocevia di popoli, l'ambiente e l'impegno civile, che dovevano servirci a ragionare su come è possibile lasciare dei segni nel nostro tempo in diversi ambiti. Infine il sabato sera abbiamo avuto il piacere di assistere al concerto degli Oblivion, che nonostante la stanchezza ci hanno fatto ridere e cantare per tutto il tempo. La domenica mattina abbiamo celebrato l'eucarestia tutti insieme ed è stato molto emozionante soprattutto durante la parte dei canti in cui duemila giovani, guidati dall'orchestra e dal coro, cantavano tutti insieme. A seguire poi alcuni interventi, tra questi il "Walkabout” di Enrico Zarpellon e quello sulla sinodalità di padre Giacomo Costa, che hanno concluso l'incontro nazionale per noi della delegazione Piemonte-Valle d'Aosta. Una “toccata e fuga” - conclude Francesca Yon - piena di eventi, contenuti ed emozioni che fanno sembrare tre giorni una settimana».