I sindacati: “La politica investa nel comparto Ora o mai più per salvare il sistema sanitario”

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«Senza significative incentivazioni professionali ed economiche per i medici ospedalieri, i dirigenti sanitari e i veterinari, anche i concorsi indetti per nuove assunzioni - dalla “finalmente” preoccupata Direzione Usl - e i futuri investimenti mediante il Pnnr per ammodernare strutture e tecnologie regionali non avranno alcuna ricaduta in termini di cure tempestive e di qualità per la popolazione valdostana e per i turisti, lasciando il nostro unico presidio ospedaliero, magari anche nuovo di zecca e all'avanguardia, svuotato di operatori qualificati e sicuramente incapace di garantire tutte le cure e l'assistenza agli acuti». Lo scrivono in una nota congiunta le sigle sindacali di categoria della dirigenza medica-sanitaria-veterinaria, tornando a chiedere alla politica di prendere in mano la situazione «adesso o mai più», auspicando che il Governo regionale preveda nella legge di bilancio di prossima approvazione in Consiglio, per l'anno 2022 e i successivi, «cospicui investimenti e concrete manovre nel segno della tanto citata attrattività valdostana che, a parole, è diventata lo slogan della stragrande maggioranza dei consiglieri regionali». «Ci auguriamo che alle parole seguano i fatti: - conclude la nota - se così non sarà, bisognerà che qualcuno si assuma la responsabilità di non aver considerato come priorità assoluta la salute dei cittadini e il ruolo di coloro che la garantiscono».

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