I sindacati: «Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro»
“Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro”: è questo l'appello lanciato da Cgil, Cisl e Uil in tutta Italia, e anche d Aosta, dove è stato organizzato un sit-in in piazza Deffeyes, sotto Palazzo regionale, giovedì scorso, 20 maggio. I sindacati chiedono che si arrivi a definire un patto per la sicurezza e che si attivi una cabina di regia permanente alla presidenza del Consiglio tra Governo e parti sociali. Gli obiettivi sono una formazione adeguata per ogni lavoratore, l'inserimento nei programmi scolastici, almeno delle superiori, di una materia riguardante la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, ma anche il miglioramento delle ispezioni, più investimenti sulla ricerca tramite l'Inail, il rafforzamento della rappresentanza sindacale nelle aziende, oltre alla valorizzazione della contrattazione come misura di prevenzione e a una patente a punti per le imprese. I segretari regionali delle 3 sigle hanno incontrato il presidente della Regione Erik Lavevaz e l'assessore allo Sviluppo economico, formazione e lavoro, Luigi Bertschy. Da parte loro «C'è la volontà di costruire un percorso finalizzato a creare in Valle d'Aosta un mondo del lavoro che sia degno di questo nome e soprattutto rispettoso delle regole, a garanzia della salute del lavoratore, perché gli infortuni sono un costo per tutta la società» ha detto al termine della riunione Vilma Gaillard della Cgil. «Ci siamo lasciati con l'intento di valorizzare questi temi in tavoli futuri, di costruire un percorso che parta dalle scuole per arrivare nelle aziende insieme a tutti i soggetti interessati» ha aggiunto Jean Dondeynaz della Cisl. Ramira Bizzotto della Uil ha posto l'attenzione sul tema degli appalti e dei subappalti. Andrebbe pensata «Una legge», ha sottolineato, perché «Non si può fare profitto sulla pelle dei lavoratori. Molto spesso nei cantieri edili, ma anche nei servizi sociali questo può avvenire» e «Non c'è più il controllo da parte dell'Amministrazione».