I ragazzi e lo sport: duecento persone alla serata a Donnas

I ragazzi e lo sport: duecento persone alla serata a Donnas
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Lo sport fa bene al corpo e alla mente, soprattutto dei giovani. E’ questa la morale emersa dalla riuscita serata intitolata “Lo sport è vita e te lo dimostro”, a cui venerdì scorso, 29 dicembre, hanno partecipato circa duecento persone nella sala polivalente di Donnas. Il parterre degli atleti locali era di altissimo livello: la pluricampionessa mondiale di thai boxe Martine Michieletto, la campionessa di salto triplo Corinne Challancin, la ciclista professionista Sofia Cilenti, il pallavolista della Nazionale Italiana Kristian Gamba e Alessia Refolo, atleta non vedente di arrampicata e di sci nautico. L’iniziativa - a cui ha partecipato il vicepresidente del Coni VdA Riccardo Borbey, che ha sottolineato come sia «importante parlare e ascoltare di sport in un periodo di crisi di valori» - è stata condotta in maniera leggera ma approfondita dai giornalisti Roberto Belluco e Luca Casali, che hanno guidato gli atleti a raccontare le loro esperienze e qualche aspetto della loro vita. «Impossibile pensare che non abbiano dato un messaggio - dice Roberto Belluco - soprattutto di serenità verso lo sport, fatto con divertimento e piacere, anche se con grande impegno professionale». «Questi atleti - continua Luca Casali - sono l’esempio che anche in una piccola regione come la nostra, con impegno e passione, si può arrivare lontano». Alla serata ha partecipato anche l’assessore regionale alla Sanità Luigi Bertschy: «Le loro esperienze sono d’esempio, di sprone. - ha detto - Tocca poi alla politica trovare le risorse per mantenere vivi i campi di allenamento sul nostro territorio». Lo stesso Assessore ha poi consegnato agli atleti un omaggio dell’Amministrazione regionale a riconoscimento dei loro meriti.

A margine dell’evento, il gruppo di minoranza di Donnas ha donato ai bambini delle classi quarta e quinta della scuola primaria locale copie del libro di Bebe Vio “Se sembra impossibile allora si può fare” e ai coscritti “Le otto montagne” di Paolo Cognetti. In tutto si tratta di un centinaio di copie per una spesa complessiva di milletrecento euro di risorse del gruppo. «E’ stata una serata importante - dichiara il capogruppo Fabio Marra - perché nella nostra società è consuetudine riferirsi ai giovani solo per fatti negativi o per definirli “generazione invisibile”. Ci si dimentica dei tanti che si impegnano nella scuola, nello sport, nell'associazionismo e che sono venuti a Donnas a raccontarsi». «Questi libri - continua il consigliere Gino Agnesod - speriamo siano patrimonio per i nostri bambini e ragazzi. La storia di Bebe Vio non può che essere di esempio, come l'attaccamento al nostro territorio con i tanti significati che racchiude il libro di Cognetti».

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