I Quattromila anche per i disabili E’ il progetto “Alpinisti InSuperAbili”
Esperienze ad alta quota inclusive, per una montagna senza barriere. Ha preso il via il progetto “Alpinisti InSuperAbili… adrenalina inclusiva”, nato dall’idea della guida alpina Roberto Ferraro e del formatore Fisip (Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici) Daniele Boero, entrambi uomini del soccorso piste nel comprensorio di Cervino Ski Paradise. I 2 ideatori, con la collaborazione dei professionisti che operano in montagna, hanno deciso di accompagnare 3 disabili ai 4.165 metri del Breithorn Occidentale, utilizzando il “dual ski”, uno speciale presidio costituito da una seduta in resina o carbonio montata su un meccanismo basculante che a sua volta viene agganciato agli attacchi degli sci. Un ausilio tecnologico che permette anche alle persone con disabilità motoria di sciare sulle piste battute o di avventurarsi in emozionanti gite sulla neve.
A causa del maltempo, è stata rinviata a data da destinarsi la prima di queste esperienze, che si prevedeva avrebbe coinvolto Chiara Benevenuta, medico di Torino martedì scorso, 25 giugno. Il primo appuntamento è quindi quello di venerdì 12 luglio quando toccherà a Egidio Marchese, presidente della Disval, mentre sabato 27 luglio sarà la volta di una terza persona, che a breve verrà scelta. Sono stati coinvolti anche i bambini della scuola primaria di Valtournenche, che in una settimana hanno studiato e proposto il nome del progetto, diventato appunto “Alpinisti InSuperAbili… adrenalina inclusiva”.
«Questo progetto, ideato per sensibilizzare la popolazione e offrire la possibilità a tutti di realizzare certi sogni, è davvero bello e interessante perché è capace di unire la montagna e la disabilità» ha detto sabato scorso, 22 giugno, l’assessore al Turismo, Sport e Montagna del Comune di Valtournenche Chantal Vuillermoz.
«Alcune motivazioni personali ci hanno spinto a realizzare questo progetto, accolto con grande interesse da parte di chi vive quotidianamente la montagna. - hanno aggiunto Roberto Ferraro e Daniele Boero - Abbiamo appena effettuato un sopralluogo: il Breithorn si presenta in ottime condizioni, anche se in cima non c’è ancora una bella traccia; questo potrebbe portarci a scegliere il monosci anziché il “dual ski”».
«Sono contento di essere stato coinvolto in questa iniziativa, ci saremo anche noi tra gli accompagnatori» ha annunciato Luca Cavoretto, responsabile del 118.
«Continuiamo a lavorare affinché la Valle d’Aosta diventi una regione inclusiva. - ha sottolineato il maestro di sci Francesco Rao - I maestri di sci e le guide alpine si stanno attrezzando per permettere a tutti di praticare le medesime attività. La disabilità non deve essere uno ostacolo».
«Si tratta di un altro bel progetto verso una Valle d’Aosta inclusiva. - ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo e Sport Giulio Grosjacques - Si aggiunge a “Lo sci per tutte le abilità” che è stato presentato lo scorso anno a Skipass di Modena e ha riscontrato grande interesse a livello nazionale».
Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Valtournenche, Cervino Spa, scuola elementare di Valtournenche, Usl, Fondazione Pro Montagna, Unione Valdostana Guide Alta Montagna e Associazione Valdostana Maestri Sci.