I protagonisti raccontano in un docufilm la storia dimenticata dei contrabbandieri
La sera di lunedì scorso, 6 novembre, la palestra delle scuole di Saint-Rhémy-en-Bosses era gremita di pubblico per la proiezione in anteprima del docufilm "Contrebandji", prodotto dall'associazione culturale Télécombat con il sostegno del Consiglio Valle e dell'Unité des Communes valdôtaines Grand Combin. A introdurre l’evento sono stati il sindaco Alberto Ciabattoni, il presidente dell'Unité des Communes valdôtaines Grand Combin Marco Calchera e l’ex presidente della Regione Laurent Viérin che ha firmato il soggetto del docufilm con Joel Albaney e Bernard Usel. "Contrebandji" si concentra sul tema del contrabbando di sigarette in Valle d'Aosta, in particolare nella valle del Gran San Bernardo e del Grand Combin durante la seconda metà del XX secolo, offrendo uno sguardo approfondito su questa pratica, sia dal punto di vista cronologico, sia sotto il profilo socioculturale ed economico. «Questo docufilm vuole restituire un pezzo di storia che oggi pochi ricordano o conoscono - dichiara Laurent Viérin - attraverso interviste agli abitanti di questi luoghi, ex contrabbandieri e funzionari di Polizia. In 32 minuti si è voluto ricostruire un’epoca in cui l’attività di contrabbandiere non era solo una necessità, ma rispondeva pure all’esigenza di crearsi delle opportunità ed era espressione di libertà. A questa prima proiezione ne seguiranno altre per promuovere il progetto». Télécombat è un’associazione culturale che, attraverso un canale YouTube a palinsesto tematico e territoriale, si pone l'obiettivo di raccontare la storia, la ruralità e l'identità culturale della Valle d'Aosta e delle comunità attorno al Monte Bianco. il docufilm presenta diverse prospettive sulla questione. In particolare, esplora il contesto socioeconomico che ha portato alla diffusione di questa pratica illecita, i motivi che hanno spinto molte persone a diventare contrabbandieri, i metodi utilizzati per nascondere e trasportare le sigarette e gli effetti che queste attività hanno avuto sulla comunità locale. Inoltre, mette in luce il ruolo delle autorità nella lotta al contrabbando e le conseguenze legali che i contrabbandieri hanno affrontato quando venivano scoperti e perseguiti. Attraverso una narrazione coinvolgente - in francoprovenzale - e un accurato lavoro di ricerca, "Contrebandji" cerca di far emergere una storia poco conosciuta, ma che ha avuto un impatto significativo sulla regione e sulla vita delle persone coinvolte. Il docufilm è dedicato a Lino Jordan e Franco Petitjacques - enfants du pays prematuramente scomparsi - intervistati nel documentario assieme a Bernard Clos, Guido Rollin, Guido Cerise, Mauro Petitjacques, Gemma Magnanini, Daisy Barailler, Oriana Cargnand, Renato Savoye, Costance Proment, Giuliano Giacomini, Giovanni Abram, Alessio Coutier, Alberto Ciabattoni, Alessio Desandré e Giorgio Abram. Le musiche sono di Vincent Boniface e sottotitoli e traduzioni sono stati curati da Liliana Bertolo.