I medici sotto pressione e sul piede di guerra “Ora basta con gli attacchi da orde di tuttologi”

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«Basta con i continui “attacchi frontali” rivolti in particolare ai medici che lavorano nell'urgenza e ai consulenti che, in questo momento di massimo afflusso turistico, sono stremati dal lavoro e dallo stress lavoro-correlato». Così si esprimono, in una nota congiunta, le organizzazioni sindacali dell'area sanità e del comparto sanità Anaao-Assomed, Aaroi Emac, Cgil Fp, Cimo, Cisl Fp, Fassid, Fesmed, Fvm, Nursingup, Savt Santé, Uil Fpl.

«In caso di persistenza del clima ostile - sottolineano le organizzazioni dei lavoratori - fomentato dagli “odiatori di professione” ed haters vari e se le dichiarazioni fatte da politica e istituzioni continueranno a essere deboli e relative solo all'elencazione di posti letti liberi o al numero di “pazienti in boarding” o in attesa di dimissione dal pronto soccorso/reparti, le organizzazioni sindacali preannunciano sin da ora la concreta possibilità di indire a breve lo stato di agitazione che potrà evolvere anche nello sciopero generale regionale della sanità pubblica, cosa che non accade in Valle d'Aosta da almeno 40 anni!».

«Noi sindacati - si legge - ci battiamo anche, forse soprattutto, per il diritto ad adeguate cure e assistenza per tutti i cittadini, e ne segnaliamo i disagi. Ma le stesse organizzazioni sindacali sono dalla parte dei medici, dei dirigenti sanitari, degli infermieri, di tutti gli operatori sanitari che con molto sacrificio garantiscono 24 ore su 24, in condizioni di lavoro pesanti e difficili, le urgenze per tutti! Rasenta l'incredibile il fatto che dobbiamo sempre ricordarlo. Quindi è nostro compito stigmatizzare i commenti e talvolta le illazioni che sistematicamente alcuni personaggi attraverso i social-media e i giornali pubblicano, con la scusa di “corretta” informazione, che quasi sempre sono basate sul percepito e non su quanto effettivamente accaduto, e che stanno di fatto demotivando, scoraggiando e sminuendo il lavoro di tutti i sanitari anche con l'assurdo intento di contrapporre (strumentalmente e sulla base di vera e propria ignoranza relativa alle dinamiche organizzative e normative) l'attività ordinaria e la libera professione, tanto per fare un esempio che ultimamente è oggetto di commenti da parte di orde di tuttologi».

L’Ordine: “Piena solidarietà a medici e operatori”

L’Ordine dei Medici della Valle d’Aosta esprime - in una nota firmata dal presidente Roberto Rosset - «la propria solidarietà a tutti i medici e operatori sanitari che si sono sentiti offesi e danneggiati dall’articolo pubblicato a pagina 5 del giornale La Vallée Notizie del 4 agosto 2024, intitolato “Esposto all’Usl: odissea al Pronto Soccorso per un calcolo renale”. L'articolo fa riferimento a una patologia che generalmente viene gestita a domicilio dal medico curante e che richiede ricovero solo in casi particolari, come la mancata espulsione del calcolo dopo qualche giorno, l'incuneamento dello stesso, una vistosa dilatazione del bacinetto renale dimostrabile ecograficamente e quindi la necessità di una rimozione strumentale. L'Ordine sottolinea che, pur non essendo ancora a conoscenza dei dettagli esatti della vicenda, qualora dovessero emergere responsabilità individuali dei medici coinvolti, il Consiglio di Disciplina si attiverà prontamente a tutela del cittadino. Pur riconoscendo il diritto di ciascuno di esprimere liberamente il proprio pensiero, l'Ordine si interroga tuttavia sulle ragioni che hanno spinto la persona interessata a non utilizzare i consueti canali per manifestare le proprie rimostranze. La scelta di pubblicare un articolo su un giornale di ampia diffusione in Valle d’Aosta solleva legittimi dubbi, soprattutto perché potrebbe ingenerare un ingiustificato allarme pubblico, suggerendo che solo pagando i medici ospedalieri attraverso la libera professione si possa ottenere cure adeguate. L'Ordine dei Medici auspica che la Politica regionale continui a sostenere, nei fatti e nelle parole, quei medici e operatori sanitari che, nonostante le difficoltà, credono fermamente nei principi di tutela della salute di tutti, universalità ed equità delle cure. Questi professionisti hanno scelto di rimanere nel nostro Paese e di operare all'interno del Sistema Sanitario Pubblico, che attualmente costa solo il 6,3% del Pil, rispetto al 7,3% della Spagna, al 9,3% del Regno Unito, al 10,3% della Francia e al 10,9% della Germania. Il loro contributo è essenziale per mantenere alta la qualità delle cure, un elemento cruciale per garantire la nostra posizione tra i Paesi con la più alta aspettativa di vita al mondo (secondi dopo il Giappone) Attualmente, la vita media in Italia è di 83 anni, significativamente superiore ai 78 degli Stati Uniti, dove il sistema sanitario è prevalentemente privato e la spesa sanitaria rappresenta il 15,3% del Pil, cioè 3 volte quella italiana».

L’Union Valdôtaine convocherà la Commissione Sanità

Anche l’Union Valdôtaine esprime in un comunicato «sa solidarité avec les syndicats des professions sanitaires qui se trouvent, dans les mois de l’afflux estival, sous la pression d’un nombre très élevé d’accès aux services du système sanitaire régional. Nous tenons à reconnaître avec gratitude le rôle de ces médecins, infirmiers, Oss, dirigeants et tout autres opérateurs du service médical régional qui font tout, dans la mesure du possible, pour pallier à cet afflux et pour permettre à tous de recevoir les soins dont ils ont besoin dans des temps raisonnables. Dans ce contexte, il est impératif de protéger nos opérateurs médicaux de l’épuisement professionnel, ou /burnout/, afin de garantir un système de santé à taille humaine qui soit résilient aux flux saisonniers. Pour sortir de ces cycles de pression, il est important d’établir des stratégies de long terme. À cet effet, l’Union Valdôtaine convoquera dans les plus brefs délais sa Commission Santé, ouverte à toutes les professions du monde de la santé, afin d’instaurer un suivi régulier et constant du secteur sanitaire régional et afin d’adopter des stratégies de long terme».

Forza Italia: “Sempre al fianco degli operatori sanitari”

«Nel prendere atto delle affermazioni dei sindacati dei medici, si ribadisce, con determinazione, che Forza Italia è sempre stata al fianco di tutti gli operatori sanitari, senza alcuna distinzione, portando avanti significative battaglie sia in Consiglio regionale che in Parlamento affinché tutti i comparti della sanità, medici, infermieri, operatori socio sanitari e personale amministrativo, avessero il riconoscimento dovuto a fronte della loro attività caratterizzata da professionalità e abnegazione». E' quanto si legge in una nota di Forza Italia Valle d'Aosta in merito alle recenti polemiche sulla sanità valdostana. «Forza Italia Vda - prosegue - ha sostenuto in maniera convinta gli investimenti in sanità ma si è sempre anche preoccupata di monitorare come queste risorse venissero impiegate, con il solo fine di offrire il miglior servizio possibile ai valdostani. Per questo, Forza Italia sostiene che il governo regionale debba intervenire in maniera più incisiva, ad esempio, sul tema delle liste d'attesa, sulla situazione del Pronto Soccorso e sulle strutture sul territorio».

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