«I lavori per l’ampliamento dell’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta devono riprendere al più presto»

Pubblicato:
Aggiornato:

È ormai un anno e mezzo che siamo nei guai a causa di queste continue chiusure non solo per noi normali cittadini ma anche e soprattutto per commercianti, albergatori, baristi, artigiani e coltivatori, Partite Iva e studenti che vanno a scuola un giorno sì e uno no.

Quello che è grave è che la causa è riversata sui cittadini, questo non è più tollerabile è troppo comodo per la politica incolpare agli altri con l’ordine: fare questo o quello, si chiude, oggi è rosso, domani sarà giallo, niente ristori e via discorrendo. Perché il politico non risolve definitivamente il problema della salute migliorando il sistema sanità?

Ho letto e visto in questi giorni sui media la proposta di un “Gruppo” (450 firme su 125.666 abitanti, dati Istat 2019) di persone che chiedono l’intervento per un nuovo ospedale con altri e nuovi costi esorbitanti (tanto paga Pantalone). Questo tipo d’intervento porta solo disguido e intende solo ritardare inutilmente l’opera. In tempo di Covid-19 con tutti problemi che abbiamo, sollevare un argomento del genere porta solo dei disorientamenti e diversivi per annullare l’orientamento già assunto in precedenza da altra Giunta regionale con capitali già deliberati e disponibili, mentre persone non ancora in politica o aspiranti tali non più in carica, propongono soluzioni nuove con continue variazioni solo per distrarre la popolazione e abituarla così alle chiusure e alla rinuncia della vita normale.

Vogliamo che l’ospedale faccia la fine delle varie opere tipo “Trenino di Cogne”? Buttati al vento milioni di euro con la perdita di un’opera turistica di estremo interesse, oppure ritardare l’autostrada per il Bianco per un posto in Consiglio regionale? Niente inceneritore per avere chissà perché montagne d’immondizia per coprire Pollein?

Finiamo questo ospedale, per favore, che è di estrema importanza e urgenza.

Sono molti anni che gli archeologi (chissà perché?) tengono ferma un’opera di estrema importanza come l’Ospedale “Umberto Parini”. È ormai un anno e 4 mesi che questo scavo di sabbia a causa di un pseudo guerriero sotterrato dinanzi alla struttura blocca i lavori, cosa s’intende fare una nuova cattedrale megalitica costosissima tipo Saint-Martin-de-Corléans? Questa volta vogliamo fare la Sagrada Familia?

Per terminare degnamente smettiamo di incolpare i cittadini. Sono i politici in carica che devono fare in modo che la sanità funzioni e quindi fare in modo che sia terminato con estrema urgenza l'ospedale in modo che cosi facendo non sarà più (forse) necessario chiudere la gente in casa e che sia ricoverata degnamente al “Parini”..

Terminate il vostro lavoro siete pagati e ne saremo riconoscenti per questo, non comportatevi come i governanti di Roma che pensano solo a chiudere senza ristori e a dare i colori. I valdostani vogliono l'Ospedale regionale “Umberto Parini” così come già finanziato e deliberato a suo tempo.

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930