I ghiacciai valdostani a Linea Blu
Linea Blu, la popolare trasmissione di Rai Uno in onda sabato pomeriggio, si è spostata dal mare per salire fino ai ghiacciai valdostani e per parlare di un’energia pulita, come quella idroelettrica, che nella nostra regione è la sola fonte di produzione energetica. Merito di Cva, i cui responsabili insieme alla nota conduttrice Donatella Bianchi hanno predisposto un programma che è piaciuto, tanto da attrarre una media di 1.400.000 telespettatori, con uno share del 13,3 per cento, superiore a quello annuo della trasmissione. D’altronde la bellezza delle immagini delle nostre montagne, l’interesse per i temi delle fonti energetiche pulite e la grave situazione dei ghiacciai hanno dimostrato di attrarre il grande pubblico. Inoltre, bisogna fare i complimenti a tutti gli ospiti della trasmissione, a cominciare dal presidente valdostano delle guide Ezio Marlier che sui ghiacci del Monte Bianco ha avuto parole bellissime per la tutela delle risorse della montagna, poi Jean Pierre Fosson direttore di Montagna Sicura, Caterina Ferrari del Parco del Gran Paradiso, Edoardo Cremonese dell’Arpa dal lago del Goillet al Breuil, Davide Romeo del Rafting Republic di Aymabilles, i vigili del fuoco in esercitazione a Place Moulin con la spiegazione di Sergio Pesavento, l’assessore regionale alle Partecipate Luciano Caveri, Andrea Triolo custode della diga di Place Moulin fino a Giuseppe Argirò, amministratore delegato di Cva che ha rimarcato più volte il concetto di come l’acqua utilizzata per produrre la nostra energia elettrica venga poi restituita ai torrenti ed ai fiumi, tornando in circolo, senza che ne venga sprecata una sola goccia.
Proprio la Cva - che rimane proprietaria delle bellissime immagini girate per Linea Blu - con una sensibilità rara ha invitato i protagonisti della puntata a Châtillon per condividere la visione in diretta nell’auditorium aziendale: un’iniziativa che è stata molto apprezzata.