I ghiacciai del Gran Paradiso sono calati del 65 per cento in meno di 200 anni
I 90 ghiacciai nel Parco del Gran Paradiso in meno di 2 secoli hanno perso circa il 65 per cento della loro superficie, passando da 88 chilometri quadrati a meno di 30 chilometri quadrati. E' quanto emerge dallo studio dell’Università di Torino e della Fondazione Montagna Sicura, presentato lunedì scorso, 13 settembre al Forte di Bard durante la tappa conclusiva della Carovana dei Ghiacciai di Legambiente.
Nel 2021 sono stati monitorati il Ghiacciaio della Capra, nel versante piemontese, e i tre principali ghiacciai della Valnontey in Valle d'Aosta ovvero Tribolazione, Grand Croux e Money: il ghiacciaio della Capra ha registrato nel 2018 il collasso di una grotta glaciale che ha determinato un arretramento dello stesso di ben 110 metri; il fronte del Ghiacciaio della Tribolazione si è ritirato di 1.830 metri ed innalzato di 870 metri di quota, quello del Ghiacciaio di Grand Croux si è ritirato di due chilometri ed innalzato di 670 metri di dislivello, quello del Ghiacciaio di Money si è ritirato di 1.500 metri ed innalzato di 650.
«Quest'ultima tappa ha voluto condensare quella che è la “vision” della campagna: una lettura e un'interpretazione a tutto tondo del mondo dei ghiacciai, da tradurre in una molteplicità di messaggi per 'colpire' e rendere più reattivo il nostro Paese. Stimoli che vorremmo utili a scuotere le coscienze per una maggior consapevolezza, ma soprattutto con l'obiettivo di indurre azioni concrete e repentine di contrasto ai cambiamenti climatici» dichiara Vanda Bonardo, responsabile Alpi Legambiente.