I farmacisti: «Impossibile soddisfare tutte le richieste per i tamponi»

Alzano bandiera bianca le farmacie valdostane, che, con una media di soli 15 tamponi al giorno e prenotazioni fino a dicembre, non riusciranno a soddisfare le richieste di tutti coloro che da venerdì prossimo, 15 ottobre, data in cui il Green pass diventerà obbligatorio per i lavoratori, richiederanno il tampone. Il costo calmierato del tampone è fissato a 15 euro per gli adulti e a 8 euro per i minorenni. «Non riusciamo a soddisfare la richiesta di tamponi e al massimo quotidianamente ne facciamo 20, ma ci sono giorni in cui sono molti meno - calcola Edoardo Detragiache, della Farmacia centrale Detragiache di Aosta - Da venerdì 15 ottobre in poi continueremo con questo ritmo però la richiesta è di gran lunga superiore al servizio che possiamo offrire». Il dottor Edoardo Detragiache evidenzia che «Ci sono dei problemi di orario, dato che i tamponi valgono 48 ore e molti vorrebbero farli al mattino presto per sfruttarli il più possibile. Noi li eseguiamo dalle 9 fino alle 11.45 e dalle 16 alle 18. Non sappiamo come risolvere questa situazione: o aumentiamo il personale o più di questo non possiamo fare». Edoardo Detragiache lancia un appello: «Spero che quando la gente si renderà conto della situazione che si prospetta, e che fare i tamponi a tutti è veramente impossibile, si andrà a vaccinare».

Il dottor Andrea Nicola, dell’omonima farmacia di viale Federico Chabod ad Aosta, commenta: «In questi giorni riusciamo ancora a soddisfare la richiesta di tamponi. Non sarà facile, nonostante il massimo impegno, dopo venerdì 15. Il quadro si sta complicando per via dell’aumento delle richieste». Il dottor Andrea Nicola precisa: «L’organizzazione di un servizio efficiente inizia dalla fase di prenotazione che effettueremo attraverso un apposito portale. Essendo per noi un’attività nuova, si sono già presentate alcune criticità, ma stiamo cercando di risolverle. Ringrazio tutti i miei collaboratori per la dedizione e disponibilità con cui stanno affrontando questa nuova situazione».

Non riesce a soddisfare la richiesta con addirittura prenotazioni fino a dicembre il dottor Filippo Sabatino, della Farmacia Gressan, che racconta: «Faccio i vaccini e i tamponi dalle 6.30 fino alle 8.30 e dalle 19 e 30 fino alle 22, per evitare assembramenti e perché sono solo. Con questo metodo riesco a farne circa 20 al giorno». Filippo Sabatino sottolinea: «Non riesco a trovare un collaboratore che mi aiuti a fare i tamponi perché da quando il prezzo è stato abbassato a 15 euro non possono permettermelo. Spero che la Regione ci dia una mano dandoci qualche euro per poter assumere degli aiuti, penso che sia l’unico modo per risolvere l’emergenza, altrimenti non ce la facciamo». Riguardo alle prenotazioni il dottor Filippo Sabatino riferisce: «Per il momento ho accettato prenotazioni fino a dicembre, e poi vedremo quali saranno le direttive e se dovremo continuare fino a gennaio».

Problemi anche per il dottor Cesare Saroglia a Villeneuve che ammette: «Sono in seria difficoltà, non è possibile che noi farmacisti ci dobbiamo accollare il lavoro di altri, non abbiamo il tempo materiale per fare questo, è un impegno troppo grande. A fronte di 8 ore lavorative al giorno riceviamo 60 telefonate per richieste di tamponi. Riusciamo a farne dai 15 ai 20 al giorno e fino a metà novembre siamo pieni». Cesare Saroglia commenta «Credo che da venerdì 15 ottobre la situazione si complicherà molto, vorrei che l’Usl ci desse una mano, per esempio mettendo un gazebo per effettuare i tamponi davanti ad ogni Comune della Valle d’Aosta».

Il dottor Fabio Giacherio, presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Valle d’Aosta e titolare dell’omonima Farmacia a Pont-Saint-Martin, rileva: «Con le prenotazioni siamo già al completo adesso. L’unica cosa che mi sento di dire è che se la gente si vaccinasse sicuramente non ci sarebbero questi problemi. Vedremo in corso d’opera le varie criticità che si presenteranno e se la Regione interverrà per aiutarci».